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La musica come riscatto: ecco chi è il duo che gira i videoclip a Monza

I due giovani sono diventati piuttosto noti dopo la performance notturna tra musica e fumogeni in via Vittorio Emanuele

Già qualche settimana fa la loro (inattesa) performance notturna con musica, fumogeni e il rombo di una macchina di grossa cilindarata parcheggiata in mezzo alla strada, alle spalle del ponte dei Leoni, era diventata virale. Suscitando la curiosità di tanti e anche un certo scalpore. 

È un duo musicale che promette di far parlare ancora tanto di sé quello formato dal 24enne Marcello Bordin e dal 23enne Nicolò Bartolletti, entrambi cresciuti nel quartiere Taccona di Muggiò ma monzesi d'adozione, che fra pochi fra pochi giorni (esattamente il 4 maggio) presenteranno al loro pubblico il nuovo singolo "AirDrop". Cresciuti a pane e rap, la prima adolescenza trascorsa ad ascoltare Club Dogo, Eminen e Marracash, e oggi con lo stesso piglio e la stessa voglia di emergere che ricordano il cinisellese Sfera Ebbasta, Blito e Bullet (questi i nomi d'arte dei due monzesi) sono il classico esempio di come la musica possa rappresentare un'arma potentissima per riscattarsi dai capricci del destino. E di trasferire anche ad altri giovani il messaggio che per vivere realmente appieno ed essere felici serve non mollare, non scegliere la strada più facile, e puntare tutto sulle proprie passioni.

I nonni i primi fan

"Fin da piccolo la musica era il mio universo preferito - ha spiegato Nicolò (Blito) a MonzaToday - Stavo delle ore solo nella mia stanza e mi appassionavo anche alle musiche dei videogiochi. Già allora sapevo quello che avrei voluto fare da grande". Un'infanzia particolare la sua, caratterizzata dall'assenza della madre ma dall'affetto incondizionato di quelli che oggi sono i suoi più grandi fan, ovvero i suoi nonni, tutta tesa a cercare un compagno che potesse condividere con lui la voglia di fare musica. Che hai poi trovato in Marcello (Bullet), avvicinatosi prestissimo alla chitarra e alla batteria e anche lui con una gran voglia di gridare al mondo attraverso note e parole la sua rivalsa e di trasmettere agli altri coetanei l'entusiasmo e la voglia di colorare l'esistenza con la bellezza dei sogni. Insieme, i due amici hanno attraversato praticamente tutta la loro giovane esistenza. Compagni di banco e di giochi nel cortile all'asilo, alle elementari e alle medie. Amici inseparabili nei pomeriggi e nelle serate all'insegna delle prime ragazzate negli anni delle scuole superiori. Il primo all'Ipsia, il secondo all'Olivetti. Ma soprattutto compagni di musica. Che ha sempre suggellato il loro profondo legame. 

Il bus a cui hanno dedicato un album 

E che prima dell'arrivo dei social li ha portati insieme a conoscere e frequentare il mondo degli artisti rap locali e a scoprire i segreti della prima sala di registrazione in quel di Muggiò. "Diciamo che ci siamo sempre spronati a vicenda - hanno sottolineato i due artisti - E che attraverso la nostra musica ora vorremmo ispirare anche gli altri giovani a impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi. Siamo due ragazzi normali, ma sappiamo anche che se ci si mette passione nel viverla la vita può essere straordinaria". Dopo la fondazione nel 2015 della primo collettivo hip hop, i Banditz, composto anche dai due producer VGUN e Yng Tocx e che ha visto l'uscita nel 2018 del primo album indipendente "204" (numero che si rifà all'autobus che più volte ha portato i due giovani da via della Taccona al centro di Monza) con la traccia “Ferrari”, hit di lancio del gruppo, dal 2020 Blito e Bullet viaggiano da soli. Affiancati dal producer HeyoV. Utilizzando soprattutto i social per lanciare le loro creazioni musicali. Creazioni nelle quali sono sapientemente mixate poesia e ironia, malinconia ed euforia, crudezza e sentimento, interiorità profonda e giovanile strafottenza, e dove le parole sono gergo, metafora, allusione, e financo parodosso. Intelligenti e saporite punchline. Mai banalità. 

L'amore per Monza

"Per portare avanti i propri sogni è necessario non dimenticare gli insegnamenti ricevuti, guardare alle esperienze passate, e nemmeno dimenticare da dove si viene - ha sottolineato ancora il duo - Per questo abbiamo scelto attraverso la nostra musica di valorizzare anche la nostra città, la stessa che ci ha visto crescere e che amiamo, e che speriamo possa assistere anche al nostro successo. Tutti i video che abbiamo realizzato finora sono infatti stati girati tutti a Monza e in tutti i video il nostro outfit è sempre bianco e rosso". Fra questi, appunto, anche quello nei pressi del ponte dei Leoni, con il quale Blito e Bullet sono saliti agli onori della cronaca. Dimostrando in fondo di essere dei ragazzi "normali" ma con un talento speciale per le cose spettacolari. Di saper cantare di periferia ma di sapersi spingere anche nei meandri dell'anima per poi risalire verso tutto ciò che è più alto. E che può regalare la felicità.  

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