rotate-mobile
Attualità

Problemi cardiaci: il numero verde al quale rispondono gli specialisti ospedalieri (anche brianzoli)

All'iniziativa aderiscono anche i cardiologi degli ospedali di Carate e di Giussano

Sos problemi cardiaci: le cardiologie degli ospedali di Carate e di Giussano aderiscono all'iniziativa Cardiologie Aperte e invitano i cittadini a rivolgersi al numero verde gratuito per sfatare dubbi e avere risposte alle domande. 

L’iniziativa Cardiologie Aperte da 15 anni viene promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore, l’ente di ricerca dell’ANMCO (Associazione nazionale dei medici cardiologi ospedalieri. Un fiore all’occhiello nel panorama italiano ed europeo, in particolare nella ideazione e realizzazione di protocolli di ricerca clinica in ambito cardiovascolare, le cui malattie ancora oggi rappresentano la prima causa di morte in Italia e nei Paesi industrializzati.

Dall'11 al 20 febbraio è stato attivato il numero verde 800.05.22.33 al quale risponderanno gli specialisti. Per palare con i cardiologi dell'Asst Brianza bisogna telefonare il 18 febbraio dalle 14 alle 16. 

Inoltre per i malati di cuore all'ospedale di Giussano è attivo il progetto Telemedicina, coordinato dal dottor Domenico Cuzzucrea, responsabile del servizio cardiologico di Carate e Giussano, che afferisce alla Cardiologia di Vimercate. Il progetto è riservato ai soggetti fragili e cronici che hanno una patologia cardiaca o che vivono problematiche aritmologiche e che avrà certamente una ulteriore estensione a supporto della Casa della Comunità.

"Il paziente viene valutato inizialmente in ambulatorio – spiega lo specialista –, gli si consegna un elettrocardiografo, con tutte le istruzioni del caso, e lo si dimette al domicilio. Settimanalmente il malato registra il proprio ecg e lo trasmette all’ospedale. Il documento viene poi refertato in tempo reale dal cardiologo: se non si accertano criticità particolari viene archiviato; in caso contrario il malato viene invitato (a seconda della serietà del problema emerso) o in ambulatorio o in televisita”.

I malati sono monitorati per tre mesi, dopo di ché vengono rivalutati: se permangono condizioni di estrema fragilità il sistema di monitoraggio è rinnovato per altri tre mesi. Il progetto di telemedicina è molto apprezzato dagli utenti. Sono dieci i dispositivi eletrocardiografici a disposizione: facili e semplici da usare, hanno una struttura di ultima generazione e sono in grado di configurare una elettrocardiografia completa. Nell’esperienza realizzata a Giussano, sino ad ora, hanno confermato una sensibilità diagnostica molto elevata. Nel 2021 sono stati eseguiti a domicilio quasi 500 elettrocardiogrammi (tutti refertati e archiviati nel fascicolo sanitario del paziente), che hanno consentito di rilevare anomalie del ritmo cardiaco, non evidenziate con i metodi tradizionali .In tutto sono stati arruolati nel percorso di telemedicina 50 pazienti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Problemi cardiaci: il numero verde al quale rispondono gli specialisti ospedalieri (anche brianzoli)

MonzaToday è in caricamento