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Brugherio - Cologno: salvate sette caprette tenute in baracca

Ora sono al sicuro al rifugio di Monza e adottabili

Sette capre (di cui quattro cuccioli), in apparente buono stato di salute ma tenute in condizioni ambientali precarie (una stalla di un metro e mezzo per due) e la concreta possibilità che servissero per il commercio di animali vivi. E' la scena che si sono trovati di fronte i volontari di Enpa Monza-Brianza l'1 aprile nelle campagne tra Brugherio e Cologno Monzese, dove si trovano alloggi di fortuna in baracche e un campo rom. 

Caprette salvate tra Brugherio e Cologno (foto Enpa)

Preziose le segnalazioni da parte di privati cittadini, che avevano informato l'Enpa di un gruppo di capre tenute in maniera non adeguata. Gli animali non avevano le regolari marche auricolari. Il proprietario del terreno ne ha giustificato la presenza affermando di averli trovati legati fuori dalla sua proprietà e di averli messi all'interno per tenerli al sicuro ma, come si diceva, il timore dei volontari era di trovarsi di fronte a una specie di "supermercato" di animali pronti ad essere venduti. 

Le capre sono state portate presso il rifugio di via San Damiano, a Monza, senza che il proprietario si opponesse, forse per timore di una denuncia. Al rifugio le capre sono state visitate da un veterinario e denunciate al servizio apposito dell'Ats. 

L'1 aprile era un giorno speciale: ricorrevano i 150 anni dalla fondazione dell'Ente, come Società Reale per la Protezione degli Animali, grazie a una lettera che Giuseppe Garibaldi scrisse al suo medico personale, Timoteo Riboli, su invito e incitamento della contessa inglese Anna Winter. Proprio per questo, i volontari di Enpa hanno dato alle capre nomi legati all'Eroe dei Due Mondi: Garibaldi, Ricciotti, Menotti, Manlio, Timoteo, Anita e Winter. 

Le caprette sono adottabili

Ora le caprette stanno bene e si trovano al rifugio di Monza insieme ad altri erbivori e a un bellissimo pastore maremmano, Gwen, "custode" del gruppo. Sono adottabili: per candidarsi occorre inviare una email a selvatici@enpamonza.it. Enpa ricorda che, per possedere ovini e caprini, è necessaria un'autorizzazione specifica nonché il codice della stalla. Essenziale inoltre disporre di uno spazio idoneo alle loro necessità. La legge dice che è vietato impossessarsi di animali trovati vaganti sul territorio, ma occorre contattare l'Ats competente.

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