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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, tre nuovi contagi in Brianza: dal 15 giugno in Lombardia ripartono i centri estivi

Sono 84 i nuovi positivi registrati nell'ultima giornata in Lombardia, 29 i decessi

Sono 84 i nuovi positivi registrati nelle ultime ventiquattro ore, 29 i decessi a causa del Covid-19 e restano 20.224, numero invariato rispetto a mercoledì, i cittadini attualmente positivi in Lombardia. Questi in sintesi i dati relativi all'aggiornamento quotidiano fornito dal bollettino di Regione Lombardia. 
Sono sei in meno rispetto al 3 giugno i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, -41 invece il dato relativo ai reparti ordinari delle strutture ospedaliere. 

Per la provincia di Monza e Brianza tra mercoledì 3 e giovedì 4 giugno si sono registrati tre nuovi casi di positività al Covid-19. 

Dal 15 giugno ripartono i centri estivi in Lombardia

"Le regole saranno diverse da quelle degli anni passati dato che la situazione non lo consente - spiegato l'assessore alla Famiglia e Pari Opportunità Silvia Piani - Si tratta di regole che tengono conto sia delle esigenze delle famiglie che delle problematiche sanitarie. Regione Lombardia ha delineato per questo delle linee guida, in accordo con la Prefettura, per le varie tipologie di centri estivi, dai centri comunali, alle fattorie didattiche, sino agli oratori che costituiscono una grande risorsa, essendo ben radicati sul territorio". 

"La maggior parte delle famiglie ha necessità di conciliare la vita lavorativa con quella familiare: chi non può scegliere lo smart working o il congedo parentale, potrà dunque utilizzare i centri estivi, che offrono un servizio prezioso, importante e capillare: il divertimento, lo svago, ma anche la missione educativa".

Per quanto riguarda i più piccoli, ossia i bambini dagli 0 ai 3 anni, parrebbe essersi finalmente sbloccata la trattativa con il Governo. Regione Lombardia, nel frattempo, ha avviato già da diverse settimane un'interlocuzione con gli stakeholder delle strutture della prima infanzia.

"Il Governo - ha sottolineato l'assessore lombardo - si è dimenticato per settimane di tutti quei genitori che meritavano di avere maggiori risposte. L'attivazione dei centri estivi anche per i bambini 0-3 anni significherebbe rimettere in campo un sistema di conciliazione fondamentale". 

"Con settimane di ritardo e dopo numerose sollecitazioni, infatti - ha concluso Piani - pare che il Comitato tecnico scientifico del Governo, abbia finalmente dato l'ok anche alla riapertura dei centri estivi da 0 a 3 anni. Attendiamo le linee guida nazionali, per poter procedere ad un confronto e poterle calare nella nostra realtà locale, al fine di fornire delle risposte precise anche a questi genitori, sinora lasciati nel limbo, e valorizzare l'importante ruolo dei nidi privati che compongono il tessuto educativo lombardo".

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