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A Monza il grande centro di accoglienza (anche diurno) per i senzatetto

Verrà realizzato grazie a un milione e 90mila euro che arriveranno dal Pnrr

Un mese fa l'annuncio in consiglio comunale in attesa dell'esito del bando. Ieri sera, sempre durante il consiglio comunale, la comunicazione della vittoria del bando e della realizzazione a Monza di un grande centro di accoglienza (anche diurno) per i senzatetto. 

Nessuna nuova struttura, ma la ristrutturazione - e adeguamento alla nuova funzione - dello Spazio 37 di via Borgazzi dove ora vengono accolte (la notte) le persone che non hanno una casa. A loro, grazie anche alla straordinaria rete del terzo settore, vengono garantiti non solo un letto, ma anche una doccia calda e il cambio della biancheria intima e degli abiti, la cena e la prima colazione. Poi, però, la mattina devono abbandonare la struttura che riapre poi la sera. 

Ma adesso, grazie all'arrivo dei fondi richiesti attraverso il Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr), l'ex deposito degli autobus di via Borgazzi cambierà destinazione e non sarà più un dormitorio ma una 'stazione di posta' dove le persone senza fissa dimora, non solo potranno trovare accoglienza la notte, ma intraprendere un percorso sociale e formativo per potersi nuovamente inserire nel mondo del lavoro e ritrovare quell'autonomia che, per motivi diversi, hanno perduto.

Sono un milione e 90mila euro i fondi che arriveranno al comune di Monza per la realizzazione del progetto. Un progetto che include, oltre alle attività di accompagnamento e di inclusione, anche quello di attenzione alla salute di questi cittadini che stanno attraversando un momento di difficoltà. 

"Il nuovo centro - si legge nella nota del comune di Monza - offrirà attività di presidio sociale e sanitario e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, per facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico, al tempo stesso offrendo alcuni servizi essenziali a bassa soglia (servizi di ristorazione, di orientamento al lavoro, di distribuzione di beni alimentari, di screening e prima assistenza sanitaria, di consulenza amministrativa e legale, ecc.). L’obiettivo dell’investimento è aiutare le persone senza dimora ad accedere ad una sistemazione temporanea altresì offrendo servizi integrati volti a promuovere l'autonomia e l'integrazione sociale".

Un intervento che anche in questo caso si realizzerà in rete con il "coinvolgimento delle associazioni di volontariato, specializzate nei servizi sociali, attraverso una stretta collaborazione con le pubbliche amministrazioni. Inoltre il progetto potrà prevedere azioni incentrate sull'inserimento lavorativo, con il supporto anche dei Centri per l'Impiego, con lo scopo di raggiungere una più ampia inclusione sociale" fanno sapere dal comune di Monza.

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