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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sanità / Lissone

I comuni brianzoli che hanno inaugurato le tre nuove Casa di comunità

Taglio del nastro per le strutture di Lissone, Cesano Maderno e Limbiate

Il direttore generale dell’assessorato al welfare di regione Lombardia, Giovanni Pavesi, ha inaugurato stamattina le tre nuove Case di comunità gestite da Asst Brianza: sono a Lissone, Cesano Maderno e Limbiate. Queste si aggiungono alle strutture analoghe di Vimercate e Giussano, avviate nel mese di gennaio del 2022. Sono le prime case di comunità del 2022 afferenti ad Asst Brianza. Il piano dell’Azienda, su tutto il territorio che ad essa si riferisce (52 Comuni e una popolazione residente di oltre 700.000 abitanti), prevede, attualmente, nel piano già deliberato da Regione Lombardia, entro il 2024, 13 case di comunità e 2 ospedali di comunità.

"Il principale valore delle case della comunità che abbiamo aperto a Vimercate e Giussano e oggi a Lissone, Cesano Maderno e Limbiate, nonché delle prossime in previsione, risiede nell'integrazione dei professionisti della salute e dell’offerta socio sanitaria di tutta l’area della Brianza che afferisce alla nostra Asst (medici di medicina generale e specialisti ospedalieri, infermieri di famiglia, assistenti sociali, psicologi) - hanno spiegato il direttore Generale Marco Trivelli e del direttore socio sanitario di Asst Brianza Guido Grignaffini - L’obiettivo è dare una risposta a trecentosessanta gradi e a tutto tondo ai bisogni delle persone, soprattutto ai soggetti più fragili e ai malati cronici; una risposta all’altezza della domanda e delle aspettative di salute dei cittadini sul territorio".

INAUGURAZIONE LISONE 2

"Con l’inaugurazione della Casa di comunità si persegue l’importante obiettivo di una presa in carico della persona e della sua famiglia e non solo della malattia in senso stretto, il tutto al fine di avere una piena accoglienza del paziente - ha spiegato il sindaco Laura Borella di Lissone -  Le case della comunità sono connotate dall’integrazione dei professionisti della salute e dell’offerta socio sanitaria, per poter dare una risposta completa ai bisogni delle persone, soprattutto ai soggetti più fragili. Come amministrazione comunale, abbiamo particolarmente a cuore l’importanza della medicina territoriale e, per questo motivo, la finalità è quella di arricchire il più possibile l’offerta di tale presidio, che comprende già all’interno due cardiologi, uno pneumologo, un geriatra, la psicologia di comunità, l’ambulatorio infermieristico, il progetto Auter di sostegno per l’autismo, oltre altre figure e progettualità in fase di attivazione, quali il progetto Mataxa di sostegno alle problematiche psichiatriche. Ringraziamo Asst per la disponibilità prestata nell’individuare le figure professionali da inserire all’interno della Casa della comunità tenendo conto delle esigenze rappresentate dal territorio".

"La Casa di comunità dovrà essere fin da subito un punto di riferimento per la cittadinanza e dare risposte efficienti ai bisogni delle persone - è stata la dichiarazione di Giampiero Bocca sindaco di Cesano Maderno - L’esperienza della pandemia ha evidenziato la necessità di una sanità più strutturata e di prossimità. È quindi importante che questa Casa sia un presidio strategico in grado di operare come sistema vicino alle persone, integrato con i servizi previsti in quest’area della nostra città, nell’ottica della Cittadella della Salute, uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale. Penso agli ambulatori per i medici di base negli spazi dell’ex farmacia comunale come anche ai medici volontari del progetto Comunità della Salute che saranno ospitati qui in via San Carlo. Un insieme di prestazioni che dialogano con i Servizi Sociali, per offrire una sanità territoriale di qualità. La salute è una priorità assoluta su cui va concentrato il nostro massimo impegno insieme a quello di tutti gli attori istituzionali".

"La Casa di comunità presso il Corberi è un passo importante, per molti aspetti decisivo - ha sottolienato invece Antonio Romeo sindaco di Limbiate - Insieme al prossimo previsto insediamento anche dell’Ospedale di Comunità conferma il progetto di riqualificazione generale del Presidio che ce lo fa immaginare come vera e propria cittadella della salute. E’ la direzione di marcia giusta che rafforza la medicina territoriale, avvicinai servizi essenziali ai cittadini e valorizzala nostra struttura sanitaria. Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto con Asst Brianza. Il gioco di squadra messo in campo è certamente di buono e grande auspicio per consolidare la collaborazione fra le nostre amministrazioni".

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