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Venerdì, 19 Aprile 2024
Curiosità / Correzzana

In Brianza la città costruita con gli scarti industriali

Il progetto della città infinita ha preso forma a Correzzana

Bambini e adulti per un giorno si sono trasformati in architetti, geometri e muratori. Insieme hanno dato vita alla loro città ideale, anche se solo in miniatura. Con strade, case, negozi il tutto realizzato con materiale green

Un'installazione particolarmente suggestiva quella realizzata nella giornata di domenica 3 dicembre a Correzzana. Grandi e piccini insieme al Centro civico polifunzionale a 'costruire' la loro città ideale. Una città a misura di bambino (ma anche di adulto), una città green e dove le relazioni sociali hanno un ruolo importante. Una perfomance curata dall'artista Mao Fusina che ha visto la partecipazione di tanti bambini. 

"Una performance che prende forma dinamicamente grazie alla cooperazione tra bambini e adulti che collaborano insieme alla costruzione della propria città ideale, secondo le aspirazioni e le competenze di ognuno - si legge sulla pagina Facebook da San Desiderio Onlus, partner del Progetto Insieme di + realizzato con il contributo della regione Lombardia -. I bambini e gli adulti sono coinvolti nella realizzazione della perfomance a forte impatto scenico. La città infinita è un gioco sostenibile: il materiale costruttivo, i 'mattoni' a disposizione dei partecipanti per costruire la città, sono esclusivamente scarti aziendali. Scarti speciali, semilavorati e prodotti non finiti, poco condizionati da usi e significati precedenti e che si offrono alla libera interpretazione dei partecipanti".

Architetti, geometri e muratori in erba che avevano a disposizione un'ampia gamma di materiali: c'era solo l'imbarazzo della scelta e i partecipanti hanno dato libero sfogo alla loro creatività. "La performance mostra concretamente che attraverso un gioco lo scarto può diventare risorsa, trovare nuova vita e nuove funzioni - spiegano i promotori -. E in particolare sono bambini naturalmente portati a confrontarsi con l’esperienza senza condizionamenti, vivendo in modo empatico ed emozionale il loro contatto con gli oggetti e con le trasformazioni di senso che essi stessi saranno in grado di suggerire. Utilizzando i linguaggi universali della creatività e della manualità, ogni gruppo di partecipanti modella la propria città infinita, dando vita ad un progetto unico e irripetibile".

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