Giornata nazionale della donazione di organi: come diventare donatore

In Italia ci sono circa 8.500 persone in attesa di trapianto. Questo il dato ufficiale diramato in occasione della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si celebra oggi, domenica 24 aprile. 

Oltre 8.500 tra bambini, adulti e anziani che attendono con ansia un cuore, un polmone, un fegato, un rene per poter condurre una vita normale. O in alcuni casi proprio per continuare a vivere. Proprio come il bambino di 11 anni che nelle utlime ore è stato sottoposto all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo al trapianto di fegato dopo essere stato colpito da epatite infantile. Di loro si occupa la Rete trapiantologica del Servizio sanitario nazionale, una delle eccellenze scientifiche italiane, un sistema clinico all’avanguardia nel mondo che solo lo scorso anno, nonostante la pandemia, ha realizzato quasi 3.800 trapianti, riuscendo addirittura - prima nazione al mondo - a utilizzare organi di pazienti positivi covid.

Per diventare donatori di organi e di tessuti basta registrare il proprio consenso all’anagrafe del proprio comune al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, oppure andare sul sito www.sceglididonare.it e registrarsi con lo Spid, o attraverso l’Aido (Associazione italiana donatori di organi). In alternativa, se non si possiede un’identità digitale, si può compilare e stampare il tesserino del donatore e conservarlo tra i propri documenti, magari comunicandolo ai propri familiari.

L'ospedale San Gerardo di Monza è da sempre in prima linea nella divulgazione della cultura della donazione. Medici e infermieri da anni svolgono un delicato e preziosisssimo lavoro di comunicazione ai parenti della persona che, purtroppo, è morta ma che con la donazione dei suoi organi potrebbe salvare la vita ad altre malati. Questa attività non si è fermata neppure durante l'emergenza sanitaria:  Nel nosocomio di via Pergolesi dal 2018 alla fine del 2021 sono stati prelevati e trapiantati 175 organi (85 reni, 27 polmoni, 6 cuori, 46 fegati e 11 pancreas) e 452 cornee. Un risultato importante quello raggiunto dall'equipe guidata dal professor Giuseppe Citerio, coordinatore dell’attività di donazione di organi e tessuti e primario della Neurorianimazione dell'Asst Monza.