Il comune brianzolo che intende costituirsi parte civile al fianco delle vittime di violenze di genere
L'annuncio dell'assessore Ambrogio Moccia
Monza dice no alla violenza di genere. E il consiglio comunale intende – dopo la modifica del regolamento – costituirsi parte civile nei processi con vittime di violenza di genere. Lo ha annunciato durante l’ultimo consiglio comunale di lunedì 11 settembre l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia. Un annuncio che arriva dopo l’intervento del consigliere Lorenzo Spedo (LabMonza) con una lunga riflessione proprio sulla cronaca degli ultimi mesi che, purtroppo, ha visto un susseguirsi di gravissimi episodi di violenza contro le ragazze, le donne e i bambini.
“Quest’anno sono stati contati 79 femminicidi, ma è solo la punta dell’iceberg - ha spiegato Spedo -. Il 31,5% delle donne italiane, una su tre, ha subito violenza fisica o sessuale nella propria vita. Parliamo di sette milioni di concittadine e non credo che tutte se la siano andata a cercare. Il branco esiste, ma è molto più ampio: composto da tutti noi che ci voltiamo dall’altra parte. Se da una parte non esiste innocenza per gli uomini che vivono una cultura patriarcale è anche vero che si può fare qualcosa. La consapevolezza e l’autocritica sono il primo passo ma non sono più sufficienti: è il momento che tutti agiscano attivamente per lo smantellamento di una società a misura di uomo.”
L’assessore Ambrogio Moccia ha annunciato di avere prodotto un’ipotesi di lavoro che impone, comunque, l’intervento del consiglio comunale per il cambiamento statutario. “Nel mio progetto ho inserito che tra i compiti del consiglio comunale c’è anche quello della tutela dei soggetti più deboli - ha spiegato -. Un intervento contro le discriminazioni di genere che, se approvato, porterà quindi il consiglio comunale a costituirsi parte civile nei processi che vedranno al centro vittime di violenze di genere. Un comportamento odioso che il nostro consiglio comunale dovrebbe impegnarsi a contrastare”.