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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, i contagi in Lombardia salgono a 14: "Dobbiamo contenere il virus in quell'area"

L'annuncio di Roberto Speranza, ministro della Salute: "Abbiamo un piano pronto". I dettagli

È salito a 14 il numero dei contagi da Coronavirus in regione Lombardia. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa che si è tenuta venerdì pomeriggio al Pirellone, è stato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. 

"Altre otto persone - ha detto - sono risultate positive. Sono cinque tra medici e infermieri dell'ospedale di Codogno e tre pazienti". I nuovi contagi si aggiungono agli altri sei casi già "ufficializzati" in mattinata. Tra loro le condizioni più gravi sono quelle di un 38enne, che è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Codogno. Al Sacco si trovano invece sua moglie - incinta -, un loro amico - un compagno di corsa - e altre tre persone, anche loro del Lodigiano, che frequentevano lo stesso bar del padre dell'amico del 38enne. 

I comuni interessati

Tutti i pazienti colpiti dal virus, stando a quanto riferito, provengono dai comuni limitrofi. "Ci sarà un'ordinanza con misure molto precise, che riguarda quell'area lì", ha annunciato Gallera. I comuni sono Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano.

Indagini sono in corso sul presunto paziente zero, che per ora è stato identificato in un manager di Castiglione d'Adda che è tornato dalla Cina il 21 gennaio e che si è incontrato col 38enne tre volte tra fine gennaio e la prima settimana di febbraio. L'uomo è risultato negativo ai primi test, ma saranno necessari - hanno fatto sapere dal Pirellone - ulteriori accertamenti. Va infatti verificato con le analisi se nel suo corpo siano presenti anticorpi che potrebbero dimostrare il "passaggio" del virus. 

"Circoscrivere il virus"

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha espresso "gratitudine alla Regione Lombardia, al presidente e agli assessori. Ci sono già stati in Europa dei cluster. In Germania, attorno a un'azienda, in Francia, attorno a una scuola. Noi - ha spiegato - avevamo preparato un piano, che ora si dovrà solo attuare. Dobbiamo circoscrivere quest'area. Lavorare perché il virus venga trattenuto lì dentro. Tra le misure - ha chiarito - la sospensione delle attività lavorative, commerciali e di tutti gli eventi pubblici, la sospensione delle attività educative e dell'infanzia, la sospensione delle attività ludico sportive".

"Al fine di offrire la massima collaborazione alla Regione, alla Prefettura e alle istituzioni responsabili in materia di sanità, ho istituito - ha spiegato venerdì pomeriggio il sindaco di Milano, Beppe Sala - un gruppo di lavoro che si riunirà sabato mattina a Palazzo Marino. Seguiremo costantemente l’evolversi della situazione e verificheremo la necessità di adottare eventuali misure di nostra competenza".

Caserme per i pazienti da isolare

L'esigenza ora è trovare luoghi adatti per la quarantene. Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile nazionale, ha spiegato che sono state individuate "una struttura su Milano e una sua Piacenza per 150-180 persone in totale". 

"Stiamo cercando - ha aggiunto - anche nelle strutture alberghiere", segno evidente che i numeri sono "importanti". Due degli spazi individuati, stando a quanto appreso, sono caserme. 

"Abbiamo già effettuato tamponi su 120 dipendenti che lavoravano presso l'area ricerca e sviluppo dell'azienda del primo contagiato - ha spiegato Gallera - e iniziato i tamponi anche agli operatori sanitari e tutti le persone che hanno avuto contatti diretti".

"Il Tavolo di coordinamento regionale è sempre aperto, siamo pronti a reagire a qualunque evenienza. Abbiamo assunto provvedimenti - ha concluso - che non devono essere intesi come qualcosa che possa spaventare ma come qualcosa che può bloccare l'epidemia". 

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