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Coronavirus, i numeri tornano a salire: 151 nuovi casi in Brianza

Nella giornata di sabato sono stati registrati 151 nuovi casi di contagio per un totale di 3.575

I contagi tornano a salire e fanno paura. Non sono positivi i numeri relativi all'evolversi dell'epidemia a Monza e Brianza presentati sabato sera dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e dal vicepresidente Fabrizio Sala per quanto riguarda il territorio brianzolo. In Lombardia il numero di contagi è di 57.592 e a Monza e Brianza nell'ultima giornata si sono registrati 151 nuovi casi positivi. Un dato molto più alto, quasi triplicato, rispetto al trend registrato nell'ultima settimana quando i numeri quasi mai avevano superato le due cifre. 

Coronavirus, i numeri in Lombardia

Nelle ultime 24 ore sono cresciute di 1.544 persone, con 9.977 tamponi effettuati (il totale dall'inizio dell'epidemia è di 196.302). Diminuiscono (-28) i ricoverati in terapia intensiva (ora sono 1.174), aumentano invece i ricoverati non in terapia intensiva (+149, ora sono 12.026). Segno, spigea Gallera, che il virus «circola ancora». In compenso crescono anche i dimessi, ormai arrivati a 33.881, con l'aggiunta di 1.150 pazienti nelle ultime 24 ore.

E purtroppo si contano altri morti: 273 nelle ultime 24 ore, portando il totale dei decessi a 10.511. L'area metropolitana di Milano si conferma ormai quella più colpita in Regione (e in Italia) con 13.268 casi positivi, 520 in più nelle ultime 24 ore. La città di Milano in particolare segna un +262, portando il totale di casi positivi a 5.368. Le province di Brescia e Bergamo hanno ormai superato i 10 mila positivi e crescono rispettivamente di 230 e 107 pazienti nelle ultime 24 ore. A Lodi 53 casi positivi in più, mentre il virus si diffonde anche a Monza-Brianza (+151), una delle province lombarde colpite più in ritardo.

E purtroppo si contano altri morti: 273 nelle ultime 24 ore, portando il totale dei decessi a 10.511. 

Il contagio a Monza e nelle province

Nella giornata di sabato 11 aprile a Monza e Brianza il numero dei nuovi contagi registrati è stato di 151, con un totale dall'inizio dell'epidemia di 3.575 casi positivi. La Città Metropolitana milanese è la provincia lombarda con più contagi (13.268). Seguono Brescia (10.599), Bergamo (10.258), Cremona (4.658), Monza e Brianza (3.575), Pavia (3.049), Lodi (2.472), Mantova (2.411), Lecco (1.860), Como (1.825), Varese (1.633) e Sondrio (684).

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Ancora troppi spostamenti in Lombardia

Nonostante l'invito più volte ribadito a restare a casa in Lombardia ci sono troppi cittadini che ancora si spostano. A ribadirlo è stato sabato sera, il vicepresidente Fabrizio Sala. I numeri sono stati rilevati dalle compagnie telefoniche che segnalano i cambi di celle alle quali si agganciano gli smartphone delle persone in movimento.

"I dati non sono positivi: ieri raggiunto un record rispetto a più di 2 settimane fa - ha spiegato il vicepresidente Sala - perché siamo arrivati al 41% di mobilità. Sicuramente ci sono persone che hanno fatto la spesa per Pasqua, così come altri si sono spostati in quanto legati alle attività produttive essenziali, quindi autorizzati, ma così non va per niente bene".

"Rinnoviamo l'invito a rimanere a casa a Pasqua - ha ribadito - sarà un modo diverso di festeggiare questa importante ricorrenza ma di sicuro aiuterà ad abbassare il tasso di contagio".

Un nuovo respiratore testato al San Gerardo

Una buona notizia arriva dall'ospedale San Gerardo di Monza dove è in fase di test un nuovo respiratore realizzato grazie allo sforzo di un gruppo di scienziati e alla collborazione tra Stati Uniti e Canada. "C’è anche qualcuno che sta aiutando i nostri malati, oltre che la comunità scientifica e quella delle attività produttive" ha spiegato Sala. In Lombardia è stata realizzata una collaborazione tra Usa e Canada per realizzare un nuovo tipo di respiratore che si produce in grande quantità e molto velocemente, ha un costo inferiore rispetto a quelli attualmente in produzione e sta per essere  certificato dall'FDA (Food and Drug Administration) americana".

"Uno sforzo fatto da un grande gruppo di scinenziati, testato all’ospedale San Gerardo di Monza, al quale hanno aderito grandi aziende come Elemaster di Lomagna (LC), Hitachi e HP. Un progetto innovativo in collaborazione con l'università di Milano Bicocca che rivoluzionerà la produzione respiratori".

In Lombardia cartolerie e librerie restano chiuse

Librerie e cartolerie in Lombardia restano chiuse fino al 3 maggio. Via libera invece ai negozi che vendono vestiti e altri prodotti per l'infanzia. La decisione arriva dalla Regione in seguito al decreto governativo con cui, a partire dal 14 aprile, si è deciso di riaprire in Italia alcune attività commerciali ora chiuse. La Regione, dunque, come già successo nelle scorse settimane, pone regole più rigide di quelle del Governo. 

La nuova ordinanza è stata firmata sabato 11 aprile dal presidente della Regione, Attilio Fontana. Con il documento si confermano e si prorogano le misure restrittive di contrasto alla diffusione del Covid-19 già attive sul territorio lombardo, con alcune specificazioni riguardo alle attività "riaperte" (dal 14 aprile) dal Governo, che ha comunque prolungato il lockdown a livello nazionale fino al 3 maggio.

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