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Coronavirus Biassono

Stop alla dad: disegni e pensieri dei bambini fuori dal Municipio

L'iniziativa promossa dal gruppo Scuole Aperte Biassono. Domenica i genitori metteranno i disegni fuori dal Municipio per chiedere il ritorno alla didattica in presenza

Gente al mercato e in piazza, mentre i bambini sono a casa davanti al pc a seguire le lezioni. I genitori esasperati si uniscono e raccolgono disegni, slogan e richieste dei bambini per poi esporli, nel pieno rispetto delle prescrizioni anticontagio, fuori dal Comune di Biassono.
Il materiale dovrà essere inviato entro venerdì 12 marzo in formato digitale all'indirizzo di posta elettronica scuoleapertebiassono@gmail.com, poi saranno gli stessi organizzatori a stamparlo ed esporlo fuori dal Municipio. Dando così voce alle richieste dei bambini, dei ragazzi e del personale scolastico che, settimana scorsa, dall’oggi al domani si è ritrovato nuovamente a casa.
A promuovere l’iniziativa  il gruppo Scuole Aperte Biassono che lunedì 8 marzo ha lanciato la proposta sulla sua pagina Facebook.

Scuole biassonesi organizzate in totale sicurezza

Gli istituti scolastici di Biassono, peraltro, in collaborazione con il Comune,  già la scorsa estate si erano organizzati per garantire un ritorno in classe in totale sicurezza. “È indubbio che i bambini e i giovani siano la principale fascia della popolazione da tutelare – scrivono i promotori -.  In quanto rappresentano il futuro del Paese e andranno a costituire l’insieme di medici, governatori, imprenditori, insegnanti, artigiani e agricoltori che si occuperanno di tutti noi nel prossimo futuro. È altresì nota la stretta correlazione tra l’apprendimento scolastico e la crescita economica di un Paese”.

La dad ha messo in crisi l'equilibrio delle famiglie

I genitori ribadiscono l’importanza di un ritorno in classe ricordando che l’apprendimento in presenza è sicuramente ben diverso da quello che avviene dietro il monitor di un computer.
Mettendo in luce anche tutti quegli aspetti di perdita di socialità e di interazione con i coetanei che sono importanti nello sviluppo personale di un bambino e di un ragazzo.
Inoltre la dad ha gravi ripercussioni anche sulla riorganizzazione della famiglia, messa in ginocchio dalla prima ondata pandemica. Non tutte le famiglie hanno dispositivi informatici a sufficienza, non tutti possono avvalersi dell’aiuto di una baby sitter o dei nonni, la cui salute viene comunque messa a rischio.

Ragazzi a casa per la dad, ma il pomeriggio sui campi di gioco

“La dad viene messa in atto, paradossalmente, nel momento in cui sono ammesse molte attività ludico sportive che prevedono la partecipazione dei ragazzi in presenza – precisano i promotori -. Anche in zona arancione e rossa, con l’incoerente risultato di avere i ragazzi a casa durante le ore di scuola e di potersi invece aggregare al di fuori di tali orari.”
I genitori ribadiscono che la scuola aperta è fondamentale per il futuro dei ragazzi. “In assenza di dati che dimostrino che la chiusura delle scuole comporti una riduzione dei contagi, si sostiene invece l’importanza di mantenere aperto un luogo sicuro, che permetta la crescita del capitale umano del nostro Paese, con la convinzione che l’accanimento contro i bambini, i ragazzi e i loro diritti di apprendimento e di socializzazione sarà una delle eredità più pesanti che ci troveremo ad affrontare alla fine di questa pandemia”.

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