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Anche a Monza ripartono i centri estivi da lunedì 15 giugno

"Ci siamo confrontati per definire un percorso per riaprirli, garantendo tutte le misure di sicurezza e riprendendo il programma didattico e di crescita per i bambini che il Covid aveva interrotto così bruscamente" ha spiegato il sindaco Allevi

Anche il comune di Monza ha dato il via libera ai centri estivi. La giunta ha approvato un provvedimento per autorizzare l’organizzazione di centri estivi destinati ai più piccoli, per garantire con l’avvio della Fase 2 alle famiglie con genitori lavoratori un prezioso supporto. 

“Dopo i grandi sacrifici che le famiglie hanno dovuto sopportare in queste settimane di lockdown – spiega il Sindaco Dario Allevi – l’avvio dei centri estivi per i loro figli era un aspetto imprescindibile della ripartenza, senza il quale non può esistere né una vera rinascita dell'economia né un ritorno alla normalità. Con gli enti del territorio – Regione Lombardia, Ats, Anci Lombardia, Prefettura, Provincia Monza e Brianza e Federazione Oratori Milanesi – ci siamo confrontati per definire un percorso per riaprirli, garantendo tutte le misure di sicurezza e riprendendo il programma didattico e di crescita per i bambini che il Covid aveva interrotto così bruscamente. La città deve continuare a fare sistema anche nel post emergenza, proprio come è stata capace di fare sin dal primo giorno della pandemia”.

I centri estivi potranno riaprire a partire da lunedì 15 giugno. Rientreranno in classe i 180 bambini della materna comunale «Pianeta azzurro». Per i bambini da 0 a 3 anni dei sette nidi comunali sono previste due proposte educative: «giardini aperti» con la presenza di un genitore per i più piccoli e centro estivo per i bambini che hanno compiuto i 3 anni. Stessa possibilità è stata data a tutte le 22 scuole paritarie del territorio. 

“Le misure di chiusura necessarie al contenimento del contagio – spiega l’Assessore all’Istruzione Pier Franco Maffé – hanno privato i bambini e i ragazzi monzesi di numerose opportunità didattiche, educative e di divertimento. In questi mesi difficili la didattica a distanza e, soprattutto, gli sforzi di tanti docenti, educatori e genitori hanno consentito di proseguire i programmi. Adesso, però, dobbiamo cominciare a ricostruire il mondo di relazioni dei più giovani e per loro i centri estivi rappresentano una valvola di sfogo, garantendo alle famiglie un’offerta ampia e diversificata. Senza dimenticare il rispetto delle regole di sicurezza, che ancora oggi sono l’unica vera arma anti-contagio che abbiamo a disposizione”.

La “cabina di regia”, formata dai dirigenti e funzionari dei settori e servizi coinvolti (Istruzione, Servizi Sociali, Sport, Partecipazione, Cultura, Verde e Ambiente), ha analizzato le proposte finora arrivate per valutarne la fattibilità tecnica, l’opportunità e l’impatto economico, nel rispetto delle “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19”, predisposte dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 17 maggio. In particolare il punto 3.9 delle Linee guida prevede che «il gestore delle attività deve garantire l’elaborazione di uno specifico progetto da sottoporre preventivamente all’approvazione del Comune nel cui territorio si svolge l’attività». Le proposte che arriveranno in seguito saranno approvate dal Settore Istruzione del Comune di Monza.

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