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A Monza trovate altre cinque persone positive al coronavirus: Allevi: "Serve responsabilità"

Il totale dei contagiati è arrivato a quota 1.019 mentre i decessi ufficiali sono 157

C'è voglia di normalità a Monza, ma i casi di coronavirus non sono scomparsi. Anzi. All'ombra dell'Arengario l'agente patogeno arrivato dalla Cina ha rallentato la sua folle corsa ma il numero delle persone infettate continua ad aumentare anche se in maniera ridotta rispetto alle scorse settimane. Nella giornata di mercoledì 6 maggio altre cinque persone sono risultate positive al tampone, il totale cittadino è arrivato a quota 1.019 mentre il numero dei decessi a 157; lo ha reso noto il primo cittadino, Dario Allevi, attraverso il suo consueto bollettino su Facebook.

"Sì, è comprensibile: è talmente forte il nostro bisogno di normalità che già al terzo giorno dall'inizio della Fase2 vorremmo saperne di più: vorremmo essere sicuri che il virus non si stia diffondendo ancora, vorremmo garanzie che le restrizioni introdotte siano sufficienti, insomma vorremmo scongiurare il pericolo di dover tornare indietro — ha scritto Allevi —. Un pericolo che attualmente è ancora un rischio ed è questa la nostra più grande paura. Per questo motivo, se è vero che il comportamento di ciascuno di noi può fare la differenza, è necessario perseverare con la responsabilità e il rispetto delle regole: è l'unico modo che abbiamo per sperare che i dati ufficiali ci spingano a (ri)conquistare, passo dopo passo, quella vita di prima che tanto ci manca".

E se la normalità non è ancora arrivata pienamente nelle strade di Monza, la marea creata dal coronavirus si sta lentamente ritirando al San Gerardo: otto sale operatorie che erano state trasformate in reparti di terapia intensiva covid sono state liberate e restituite alla cura di altre patologie.

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