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Coronavirus

Diminuiscono i ricoveri e meno di 800 nuovi positivi in Lombardia: in Brianza 49 nuovi casi

L'ultimo bollettino sull'emergenza Coronavirus diffuso da Regione Lombardia nella serata di martedì

Meno di ottocento nuovi positivi in Lombardia nelle ultime ventiquattro ore. "Numeri positivi" giorno dopo giorno di più li ha definiti l'assessore al Welfare Giulio Gallera durante la consueta conferenza di aggiornamento sui dati relativi all'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. 

"C'è una continua riduzione di tutti i fattori e questo è un elemento significatico" ha aggiunto Gallera. I casi di contagio in Lombardia sono ormai 52.325 con un incremento di 791 nuovi positivi rispetto a lunedì 6 aprile. Diminuiscono invece i ricoveri: 81 in meno rispetto a ieri per un totale di 11.833. I pazienti Covid-19 in Terapia Intensiva ad oggi risultano 1305 con una riduzione di 38 rispetto al giorno precedente. 14.498 invece i guariti con 635 persone in più in un giorno. Anche il dato dei decessi - ha spiegato Gallera - "cresce sempre ma cresce meno". Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono morte 9.484 persone uccise dal virus e in un giorno si contano 282 nuove vittime.

"Numeri che evidenziano che lo sforzo di tutti sta producendo risultati ma dobbiamo fare in modo che questi numeri divengano ancora più evidenti e significativi e questo non può essere in  alcun modo un segnale di allentamento della tensione" ha spiegato Gallera. "E' imminente il week end di Pasqua - ha aggiunto - dovremo passarlo ancora in casa. Dobbiamo stringere i denti perche' serve un ultimo grande sforzo e non possiamo allentare la presa".

I contagi a Monza e Brianza e nelle province

Sono 49 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati martedì 7 aprile nella provincia di Monza e Brianza, meno della metà rispetto ai nuovi contagi registrati tra domenica e lunedì. In totale i casi a MB sono 3.206. A Bergamo i casi risultano 9.868, Brescia 9.594, Cremona 4.323, Como 1.525, Lodi 2.321, Lecco 1.739, Milano 11.787 (+249), Mantova 2.142, Varese 1.326, Pavia 2.735, Sondrio 620. 

Aumento degli spostamenti in Lombardia

Gli spostamenti in Lombardia non calano ma aumentano. A dirlo sono ancora una volta i dati che arrivano dal monitoraggio delle celle telefoniche dei cittadini lombardi. Rispetto a lunedì scorso nella giornata del 6 aprile si è registrato un incremento pari al 6% degli spostamenti in Lombardia. Punti percentuali che, tradotti in numeri, spiega il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, significano migliaia e migliaia di persone in più fuori casa. 

"Lunedì 6 aprile è stato riscontrato un aumento di due punti percentuali rispetto al lunedì precedente. Il che equivale - ha spiegato il vicepresidente Sala - a decine di migliaia di persone che si spostano durante la giornata. Un numero troppo alto, lo ribadisco, e rivolgo un appello a tutti coloro che non si spostano per lavoro e per necessità. Bisogna restare a casa, perchè il virus non è stato sconfitto". "I lombardi si muovono soprattutto per andare al lavoro nelle fasce orarie delle 8 del mattino e delle 18 - ha aggiunto Sala - ma c'è un picco strano attorno alle 23.00 e non si capisce perché le persone si spostino a quell'ora visto che il dato delle 22.00 è più basso".

Ai comuni le mascherine gratuite della Regione

I volontari di protezione civile della Provincia di Monza e della Brianza presso la sede del CPE di Agrate Brianza, hanno organizzato la distribuzione delle 245.000 mascherine chirurgiche che Regione Lombardia ha assegnato ai comuni della Brianza. I dispositivi di protezione sono stati suddivisi in base alla popolazione di ciascun comune.  Nei pacchi che i volontari hanno preparato sono stati suddivisi anche 25.000 paia di guanti, 2500 mascherine chirurgiche per la polizia locale e 4000 mascherine FPP2 che la Provincia ha acquistato per garantire la sicurezza dei dipendenti comunali e gli agenti di polizia locale. “Sappiamo che il numero di mascherine non copre tutta la popolazione della Brianza, per questo è fondamentale, ancora una volta, il ruolo centrale dei Sindaci che dovranno decidere come procedere alla distribuzione in base alle necessità  e bisogni delle famiglie” – spiega il presidente della Provincia Luca Santambrogio. I vari comuni della Brianza hanno adottato criteri organizzativi diversi per la distribuzione delle protezioni personali.

A Giussano una struttura di degenza Covid-19

Un altro gruppo di volontari di protezione civile ha concluso la consegna del mobilio necessario per rendere operativa la struttura ospedaliera di Giussano, individuata come idonea per la degenza di sorveglianza. Grazie al contributo dei Comuni ( Besana, Sulbiate, Seregno, Meda) sono stati consegnati 20 letti, 20 materassi, 20 comodini “Anche in questo caso la rete di collaborazione tra Comuni ha funzionato e a breve sarà restituita al territorio una struttura funzionante che servirà a dare ospitalità ai pazienti in via di guarigione”- ha detto Santambrogio.

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