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Ragazzini si ritrovano al velodromo nonostante i divieti, dopo la multa insultano gli agenti

Succede a Cesano Maderno: "Un atteggiamento riprovevole, che non aiuta chi deve far rispettare le norme"

Lunedì, nel primo giorno di “zona rossa”, si erano dati appuntamenti al velodromo per trascorrere del tempo insieme nonostante i divieti imposti dalla normativa anti-covid. E proprio qui i ragazzi sono stati sorpresi dagli agenti della polizia locale impegnati in un controllo e sanzionati. Di fronte agli operatori in servizio i giovani però hanno reagito, ricoprendo il personale di insulti e provocazioni. A dare loro manforte poi ci sono stati anche alcuni passanti - adulti - che hanno sostenuto la causa dei ragazzi sanzionati per le violazioni tra cui anche lo spostamento non giustificato fuori comune dal momento che molti provenivano da fuori zona.

Questo quanto accaduto a Cesano Maderno e giudicato "un atteggiamento riprovevole, che non aiuta chi deve far rispettare le norme" dal comandante della polizia locale Francesca Telloli. Da lunedì 15 marzo, in quattro giorni di attività, sono state controllate 86 persone e 25 attività commerciali e locali pubblici. Nel fine settimana inoltre, prima dell'entrata ufficiale in zona rossa, la polizia locale insieme ai carabinieri erano intervenuti in centro e in piazza Facchetti in seguito a diverse segnalazioni di episodi di inosservanza delle normative anti-contagio. 

"Sono soprattutto i più giovani a trasgredire, in particolare nel fine settimana, ma si vedono anche raggruppamenti di persone più adulte e persino di cittadini anziani che dovrebbero essere i più cauti e invece non di rado mostrano poca attenzione" si legge nella nota diffusa dal municipio.

Il Comandante della Tenenza di Cesano Maderno, Sebastiano Ciancimino, sottolinea che è fondamentale per la salute pubblica intervenire per prevenire situazioni di pericolo o per sanzionare chi non rispetta le regole. Si fanno i controlli e si fanno le multe. È un’attività che però inevitabilmente sottrae tempo ai compiti tradizionali. Non dimentichiamo che i furti, gli scippi, lo spaccio, gli incidenti stradali non sono venuti meno. Il territorio va presidiato con grande attenzione. Indossare la mascherina, mantenere il distanziamento dovrebbe essere un comportamento normale, non dovrebbe esserci bisogno di azioni repressive. Serve più senso civico e serve la collaborazione delle famiglie per far comprendere ai figli la necessità di comportamenti responsabili. Stesso invito alla collaborazione di tutti arriva dalla Comandante della Polizia Locale Francesca Telloli.

"È comprensibile che le persone siano stanche a causa delle restrizioni che ormai da un anno limitano la libertà personale e colpiscono le attività economiche. Tuttavia il rispetto delle regole non si discute. Tra queste - sottolinea il Sindaco Maurilio Longhin - c’è l’obbligo per chi è in sorveglianza di restare al proprio domicilio.  Essere responsabili e osservare le norme anti-Covid è essenziale per contenere i contagi, in attesa che i vaccini arrivino in quantità adeguata e ci difendano dal virus".

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