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Cosa cambia se la Lombardia finisce in zona arancione

Quali sono le differenze tra zona gialla e arancione

La Lombardia vede la zona arancione. Nelle scorse ore anche il governatore Attilio Fontana ha ammesso che "la direzione è quella" e i numeri sembrano dargli ragione, con la Lombardia che dopo il passaggio in zona gialla potrebbe ritrovarsi nel giro di pochi giorni a un ulteriore salto all'indietro. 

I parametri per i cambi di colore delle regioni italiane sono stati ridisegnati durante il consiglio dei ministri numero 30 dello scorso 22 luglio: per passare dal giallo all'arancione - stando a quanto deciso dall'esecutivo guidato dal premier Mario Draghi - servono un'incidenza superiore ai 150 casi per ogni 100mila abitanti e un riempimento oltre il 30% dei reparti ordinari e del 20% per le terapie intensive. In regione l'incidenza è ormai totalmente fuori controllo, sopra quota 2.500. I tassi di occupazione degli ospedali preoccupano: l'area non critica è già superiore al 30%, le terapie intensive sono attorno al 16%. Numeri che testimoniano la nuova ondata dell'epidemia di covid e che, nel giro di una decina di giorni, potrebbero spingere la Lombardia in arancione

Differenze zona gialla zona arancione

Ma cosa cambierebe con il passaggio in zona arancione? Quali nuovi divieti e restrizioni dovrebbero affrontare i milanesi e i lombardi? 

Per i vaccinati e i guariti - quindi in possesso del super green pass - le differenze sono praticamente nulle. Resta l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto e non ci sono nuovi paletti. Per tutti viene confermato l'obbligo di super green pass per i mezzi a lunga percorrenza e per i mezzi pubblici cittadini, oltre che la possibilità di muoversi liberamente tra comuni e regioni. 

Discorso diverso, invece, per chi non si è vaccinato. In zona arancione, infatti, chi non ha il green pass potrà superare i confini comunali - e regionali - soltanto per "necessità, salute o per servizi non disponibiliti nel proprio comune", con il ritorno dell'autocertificazione in caso di controllo delle forze dell'ordine. Chi ha il green pass base - quindi ottenuto con un tampone - può invece muoversi liberamente.

Consentito anche a chi è sprovvisto di green pass di spostarsi da comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 chilometri, con l'eccezione però del capoluogo di provincia. 

Altro divieto per i non vaccinati: in arancione chi non ha il green pass non può entrare nei negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Lo stesso stop vale anche per chi è in possesso del green pass base, quindi ottenuto con il tampone. Per entrare nei centri commerciali nei weekend e nei giorni prefestivi, in caso di passaggio in zona arancione, servirà quindi il super green pass. 
 

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