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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Esercito in strada, negozi, cantieri e uffici chiusi: le richieste della Lombardia

Il governatore Fontana nella serata di giovedì ha spiegato al premier Conte le misure da adottare per fermare l'avanzata del contagio

Esercito in strada, presidi continui delle forze dell'ordine per contrastare le "corsette" e le passeggiate. E poi studi professionali chiusi così come tutti gli uffici pubblici, limitazioni per le attività commerciali e chiusura dei cantieri.

Queste le richieste che nella serata di giovedì il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha avanzato al premier Giuseppe Conte, durante una telefonata. 

Le proposte sono state discusse durante una conversazione telefonica che è stata, spiega il governatore, "cordiale e costruttiva". "Un colloquio - ha detto Fontana - nel quale ho ancora una volta rappresentato al presidente del Consiglio la situazione sempre più grave che sta vivendo la Lombardia". "Ci aggiorneremo - ha concluso - nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il Governo vorrà muoversi".

Proroga per la chiusura delle scuole e delle attività

Nella giornata di giovedì è arrivata anche la conferma che la data del 3 aprile non sarà quella in cui negozi, scuole e uffici riapriranno. Per quel giorno, quando scade il decreto "io resto a casa" del governo, è praticamente impossibile che l'emergenza Coronavirus sia finita. Con l'aumentare dei contagi e dei morti era inevitabile pensare che la deadline sarebbe stata sorpassata, soprattutto senza una drastica inversione di tendenza sul fronte dell'emergenza sanitaria, con gli ospedali lombardi - e quelli del Nord - vicini al collasso.Così l'ipotesi di un prolungamento del blocco e della chiusura delle scuole e dei negozi, si fa sempre più concreta, come confermano le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "I rigidi provvedimenti presi dal governo per contrastare l'emergenza coronavirus, dalla serrata di molte attività commerciali alla chiusura delle scuole, non potranno che essere prorogati alla scadenza", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. E ancora: "Le misure restrittive stanno funzionando – ha spiegato il premier - abbiamo evitato il collasso del sistema". Ma c'è anche chi, il governatore lombardo Attilio Fontana in testa, chiede un ulteriore inasprimento delle misure, soprattutto per convincere le persone a restare davvero in casa. 

Quasi 500 casi a Monza e Brianza

Intanto continua l'avanzata del coronavirus a Monza e in Brianza: tra città e provincia i casi sono cresciuti di 94 unità nelle ultime 24 ore arrivando a sfiorare quasi quota 500 (495 per l'esattezza). In Lombardia il totale dei positivi è pari a 19.884, con un incremento mostruoso di 2.171 in 24 ore. Quasi 7.400 persone sono ricoverate negli ospedali e 1.006 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva, che fanno segnare un più 82 pazienti. I morti invece sono arrivati a quota 2.168, 209 in più rispetto a mercoledì, stando ai dati forniti nel pomeriggio di giovedì dall'assessore al Welfare Lombardo, Giulio Gallera, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

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