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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Obbligo di green pass per salire sui mezzi pubblici: come saranno i controlli?

Lo spiega il sindaco di Milano Beppe Sala

No green pass, no mezzi pubblici. Dal prossimo 6 dicembre, lunedì, per salire a bordo di metro, autobus e tram di Atm servirà il certificato verde anti covid. Da quel giorno, infatti, entra in vigore il nuovo decreto del governo Draghi che introduce il super green pass - il "passaporto" che si ottiene solo con il vaccino o la guarigione - e proprio l'obbligo di green pass - è valido anche quello ottenuto con i tamponi - per viaggiare sui "servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale" e sui "servizi di trasporto pubblico locale".

La novità, inevitabilmente, costringe Atm, Trenord e le forze dell'ordine a riorganizzarsi per effettuare dei controlli a bordo dei mezzi. La sensazione è che le verifiche verranno effettuate a campione, come confermato lunedì anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala. "C'è un incontro con il Prefetto, i controlli non possono che essere a campione, ovviamente", le parole del primo cittadino. "Al di là del nostro personale chiederemo al Prefetto di attivare le forze possibili per aiutare nei controlli". "Quindi, controlli a campione necessariamente", ha ribadito il sindaco. E ancora: "Pensate se dovessimo mettere i controlli alla salita di ogni bus, sarebbe un po' complesso". 

Lui stesso ha poi parlato della sua ordinanza entrata in vigore nel fine settimana che prevede l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto nelle vie del centro. "È stato un weekend educativo, abbiamo deciso di non multare e passeremo alle multe più avanti. Quello che mi hanno detto i responsabili dei vigili è che la stragrandissima maggioranza delle persone la mascherina ce l'aveva e quindi è stato un segno positivo. Probabilmente Milano ha anticipato una tendenza: vedo, anche parlando con altri sindaci, che tutti si stanno preparando nelle aree affollate a mettere un analogo divieto", le considerazioni di Sala a margine della presentazione dell'anno accademico dell'Humanitas university. 

E sull'ipotesi che l'obbligo venga esteso anche al resto della città: "Non credo. Ma questo dipenderà dall'evoluzione della pandemia. Noi abbiamo messo questa misura precauzionale laddove ci sarà più affollamento per lo shopping natalizio. Per esempio, non ci siamo sentiti di non fare l'albero, ma abbiamo deciso di non fare il concerto in piazza Duomo - ha spiegato Sala -. La ricerca di misure deve andare di pari passo con il buon senso. Come anche per la Prima della Scala: ho chiesto al Cda di non fare la cena perché sono 300 persone in un luogo chiuso e non mi sembrava giusto. Abbiamo degli schermi in giro per la città. Ma ad esempio ho detto di non metterli in Galleria perché normalmente è più affollato. Non c'è quindi una regola aurea ma - ha concluso - c'è il buon senso misura per misura". 

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