rotate-mobile
Coronavirus

Green pass nei negozi, in banca e in posta: cosa cambia da oggi e le multe

Le novità

Da martedì 1 febbraio il green pass sarà necessario per accedere a una serie di servizi e uffici che prima non prevedevano l'obbligo di certificazione verde. Tra questi gli uffici comunali, le attività finanziarie incluse banche e poste e molte attività commerciali. Ma nei prossimi giorni potrebbero essere individuate anche altre date chiave per mascherine, colori regioni, stato di emergenza, didattica a distanza, discoteche e viaggi. E' stata al momento prorogata l'ordinanza di Speranza che proroga l'obbligo di portare la mascherina anche all'aperto ovunque e riapre dall'11 febbraio locali da ballo e discoteche.

Cosa cambia dall'1 febbraio

Da oggi 1 febbraio la nuova stretta anti covid è realtà: servirà il greenpass base, ovvero anche solo con tampone negativo, per andare a pagare un bollettino postale o a versare un assegno in banca. Per gli ultra cinquantenni possono scattare le prime sanzioni da 100 euro in caso di mancata vaccinazione (ma i tempi potrebbero allungarsi). La validità del green pass scende da 9 a 6 mesi, solo per chi ha già ricevuto la terza dose. A breve poi diventerà senza una scadenza precisa, almeno per un po', non essendoci quarte dosi all'orizzonte. 

Mascherine fino al 10 febbraio

Fino al 10 febbraio le mascherine saranno ancora obbligatorie ovunque anche all’aperto. Compresa la zona bianca. La misura interessa a oggi tre Regioni che si trovano in questa fascia: l’Umbria, il Molise e la Basilicata. Dalla zona gialla in su, infatti, vanno indossate sempre e fino alla fine dello stato di emergenza da Covid, fissata per ora al 31 marzo.

Leggi tutte le notizie di oggi

Green Pass, le regole da oggi e dal 15 febbraio

Green Pass necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi). Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite - andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia - senza bisogno di esibire il certificato verde. Il Green pass non servirà dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari). Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati. Il Green Pass di base o rinforzato sarà necessario anche per entrare nei negozi di abbigliamento, nelle librerie, nei negozi di giocattoli per bambini o dal tabaccaio. Restano esclusi, in sintesi, solo pochi esercizi: supermercati, alimentari, negozi di animali, benzinai, farmacie e ottici.

La versione rafforzata del certificato, quella rilasciata ai vaccinati, è già richiesta per sedersi al bar o al ristorante all'aperto, per andare in palestra, in piscina, al cinema, al teatro, nei palasport e allo stadio. Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi "esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie". Per le persone che accederanno senza Green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green pass se omette il controllo. Rinviata al prossimo Cdm in programma mercoledì la decisione sull'estensione della durata del Green pass per chi ha fatto la terza dose, forse con scadenza indefinita in quanto per ora non è in programma una quarta dose di vaccino.

Le multe

Sempre da oggi scattano le multe per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il covid: per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, sarà prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Dal 15 febbraio prossimo, inoltre, il nuovo decreto introduce l’obbligo di Green pass rafforzato o Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro. "L'obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione".

Fino a quando Green Pass e stato di emergenza

Fino a quando avremo a che fare col Green Pass? "Via il green pass a fine primavera" chiede Fabio Ciciliano, medico ed esponente del Cts, secondo cui è ora di cambiare le regole anche se con cautela. Il certificato verde "diventerà sempre più residuale con l'incremento delle vaccinazioni e la riduzione dell'impatto del virus sul sistema sanitario. E alla fine della primavera si può pensare di toglierlo definitivamente. Nel frattempo va abolita la scadenza per chi ha fatto il booster". Il calendario è tutto da definire però.

Febbraio è il mese decisivo: lo stato di emergenza, che scade il 31 marzo, non verrà più prorogato, a meno di novità sostanziali in senso negativo nelle prossime settimane. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è ottimista: la fine delle misure straordinarie sarebbe vicina.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Green pass nei negozi, in banca e in posta: cosa cambia da oggi e le multe

MonzaToday è in caricamento