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Covid e scuola, a Monza e Brianza i presidi dicono no all'ingresso dopo le 9

Nel nuovo Dpcm è previsto l'ingresso scaglionato - oltre le ore 9 e con l'eventuale ricorso anche a turni pomeridiani - per le scuole secondarie di secondo grado. Ma la Brianza dice no: "Il sistema tiene, così significherebbe ricominciare da capo"

No all’ingresso scaglionato a scuola dopo le 9 di mattina. I presidi della Brianza si oppongono alla proposta contenuta nel nuovo Dpcm con le restrizioni anti-contagio che suggerisce una rimodulazione dell’organizzazione all’insegna della flessibilità con l’adozione di turni pomeridiani e l’ingresso degli studenti posticipato dopo le 9.

A esprimere la propria posizione sono stati i dirigenti scolastici durante un confronto in videoconferenza organizzato con la Provincia lunedì. Presenti nella sede provinciale, dove è stata allestita la videoconferenza, il Presidente Luca Santambrogio, il Consigliere delegato Fabio Meroni e i Direttori della Provincia Erminia Zoppè ed Antonio Infosini e la Dirigente dell’ufficio Scolastico territoriale Laura Patella. Collegato anche il Direttore dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia Luca Tosi. Il comma 6 dell’articolo 1 del nuovo Dpcm specifica che “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattiche incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.

Il confronto sui contenuti del nuovo DPCM, che riguardano in particolare gli adempimenti richiesti alle amministrazioni e alle istituzioni scolastiche, ha permesso di fare insieme ai Dirigenti scolastici un bilancio delle prime settimane di apertura delle scuole, per testare la validità del piano degli scaglionamenti degli ingressi e dell’attuazione della didattica mista ( presenza in aula e DAD) condiviso in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Monza e Brianza è stata l’unica Provincia a costruire un Atlante, grazie alla collaborazione con i Dirigenti scolastici, con tutte le informazioni sui flussi di spostamento degli studenti verso le scuole MB, partendo dai Comuni di origine, da consegnare all’Agenzia per la rimodulazione dei servizi organizzati nel territorio per fare fronte alle necessità della popolazione studentesca.

“Il Sistema tiene ed è abbastanza in equilibrio. Non sono stati segnalati casi particolari di sovraffollamento dei mezzi pubblici che, a parte qualche criticità già segnalata all’Agenzia, permettono di mantenere una capienza intorno all’80%. I casi positivi rilevati sono contenuti. Le difficoltà ci sono, ma tutti i Dirigenti scolastici, compresa la Dirigente dell’UTS Monza e Brianza, sono concordi che applicare adesso delle modifiche all’orario di ingresso comporterebbe una riorganizzazione complessiva di tutti i servizi, compreso il riscaldamento. Accettare le disposizioni inserite nel nuovo DPCM, per la Brianza, significherebbe ripartire da capo” ha spiegato il presidente Santambrogio. “Noi continuiamo la strada che abbiamo avviato insieme, continuando a collaborare e pronti ad inserire dei cambiamenti quando e se la situazione oggettiva lo richiederà” conclude.

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