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Oggi la Lombardia riapre le scuole, ma non per tutti

Dal nido alla prima media in classe, tutti gli altri continuano - per ora - con la Dad

Tutti in classe. O quasi. Oggi, mercoledì 7 aprile, regione Lombardia riapre le proprie scuole. Torneranno in aula, per decisione del governo Draghi, i piccoli alunni di nidi e asili e gli studenti delle elementari e delle prime medie. I ragazzi di seconde e terze medie e delle superiori continueranno invece con la didattica a distanza al 100%. 

In tutta la regione si tratta di quasi 790mila studenti che torneranno in aula, nella sola provincia di Milano sono 250mila. 

Il riferimento normativo è la legge n.44 del 1 aprile, emanata proprio dal governo Draghi, che ha stabilito che “dal 7 aprile al 30 aprile  2021 è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia e dell'attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola  primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado". 

Le regioni non potranno più chiudere le scuole (o quasi)

La grande novità, quindi, è che le scuole riaprono - non per tutti - anche in zona rossa. Nella stessa legge vengono tolte alle regioni quasi tutte le possibilità di derogare dalle linee guida nazionali. 

Però, però c'è un però. Nella legge n.44 è previsto infatti che “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”, i provvedimenti di deroga “sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento ala possibilità di limitare l’applicazione a specifiche aree del territorio”. 

Superiori in presenza quando? 

In sostanza, in caso di focolai negli istituti - soprattutto con riferimento alle varianti del virus - le regioni potranno nuovamente disporre la didattica a distanza per tutti, con l'ok dell'esecutivo. 

Quando torneranno in aula le seconde e terze medie e le superiori? Per loro le lezioni in presenza sono vincolate al passaggio in zona arancione. "Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali", si legge nel decreto

Se dal 12 aprile, come sembra, la Lombardia passerà in zona arancione anche gli studenti di seconde e terze medie e superiori potranno quindi abbandonare, almeno in parte, la Dad e tornare a svolgere lezioni in presenza in aula. 

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