rotate-mobile
Coronavirus

Mascherine chirurgiche: il "trucco" per farle aderire al volto

Non sono le mascherine migliori in assoluto, ma grazie al video diffuso da una dottoressa è possibile rendere quelle chirurgiche più aderenti al volto

Nonostante la fase 2 abbia leggermente ridotto le restrizioni, in Lombardia un'ordinanza regionale prevede ancora che per uscire di casa si indossi una mascherina (o in alternativa ci si copra naso e bocca con un indumento come una sciarpa). Per via della facilità nel reperirla, ma soprattutto per il prezzo imposto dal governo di 50 centesimi più iva, quella più utilizzata è la mascherina chirurgica.

Efficaci soprattutto per evitare di contagiare gli altri, le mascherine chirurgiche - a differenza di quelle professionali - non sono indicate per proteggere chi le indossa. Per via della loro composizione, infatti, non aderiscono perfettamente al volto ma, grazie ad un video messo a disposizione da una Dottoressa del Corniche Hospital di Abu Dhabi (qui per vederlo), possiamo migliorarne l’ermeticità con pochi semplici passaggi.

La prima cosa da fare è piegare la mascherina esattamente a metà lungo i suoi lati orizzontali, dopodiché bisogna fare un nodo agli elastici laterali aderente al bordo. Successivamente, dovrete riaprirla assicurandovi che abbia una forma concava, e indossarla coprendo naso e bocca. Con questi semplici gesti andrete a ridurre gli spifferi presenti lungo i bordi della mascherina, rendendola più aderente alla pelle del viso.

I diversi tipi di mascherine

Chirurgiche. Adatte a limitare la trasmissione del virus, non sono invece indicate a proteggere chi le indossa.


FFP1. Nonostante un'efficienza filtrante di circa l’80%, sono molto simili per funzionalità a quelle chirurgiche.


FFP2 e FFP3. Indicate per il personale sanitario che opera a stretto contatto con i pazienti malati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mascherine chirurgiche: il "trucco" per farle aderire al volto

MonzaToday è in caricamento