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Coronavirus

Tre nuovi contagi in città. Allevi: "I comportamenti di ciascuno fanno la differenza"

Il sindaco ha ricordato che l'emergenza sanitaria è ancora in corso. Diverse le segnalazioni relative ad assembramenti in centro nel weekend

Altri tre casi di contagio a Monza e diciotto i nuovi positivi in provincia. Questi i numeri "brianzoli" relativi all'emergenza coronavirus sul territorio aggiornati a domenica 24 maggio. A fornirli con il consueto bollettino quotidiano è stata Regione Lombardia. Il numero dei contagi nel capoluogo brianzolo invece è stato comunicato direttamente dal sindaco Dario Allevi. 

Contagi a Monza 

Sono ormai 1.107 i casi di contagio accertati a Monza dall'inizio dell'epidemia. Inferiore invece il numero degli attualmente positivi che tiene conto anche delle persone guarite e purtroppo dei decessi. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati tre i nuovi casi di infezione da Covid-19 comunicati da Ats nel capoluogo brianzolo. A Monza e Brianza i nuovi positivi registrati sono 18, per un totale di 5.439.

Stando al bollettino fornito alle 18 di domenica 24 maggio dalla protezione civile - quello del Pirellone è arrivato alle 18.40 - in regione sono stati scoperti 285 nuovi positivi su 11.457 tamponi analizzati, rispetto ai nuovi casi di ieri che erano stati 441 su 17.191 tamponi. Il rapporto tra tamponi e positivi si mantiene stabili: sabato era 2,6, oggi 2,5%.

I casi totali da inizio epidemia salgono così a 87.110. Gli attualmente positivi sono 25.614, 16 in meno rispetto al giorno precedente. I nuovi guariti sono 301, per un totale di 45.656. "Mistero", invece, sul numero dei morti in Lombardia per il Coronavirus. "Si segnala - scrive la protezione civile - che la Regione Lombardia non ha aggiornato il dato odierno sui decessi", che sono stati 50 in tutta Italia. Da regione scrivono invece in una nota ufficiale che "i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi". Il conto delle vittime resta quindi a 15.840

Coronavirus, la movida e "fuochi d'artificio"

Lo scorso 4 maggio è partita ufficialmente la fase 2 - hanno riaperto alcune attività e sono caduti alcuni divieti - e i dati sembrano non averne risentito eccessivamente, almeno stando a quanto assicurano dal Pirellone, confermando il trend in discesa. Ora la prossima tappa fondamentale sarà valutare l'impatto dell'ulteriore allentamento del lockdown avvenuto da lunedì 18, quando tutti i negozi hanno rialzato le saracinesche e per i cittadini è arrivata una libertà di movimento decisamente più ampia.

A Monza nel weekend appena trascorso ci sono stati alcuni interventi delle forze dell'ordine in seguito ad alcune segnalazioni relative alla presenza di assembramenti in centro e nella zone della "movida" di Monza. Venerdì sera via Bergamo, da dove erano giunte anche segnalazioni di esplosioni di fuochi d'artificio, sono arrivati gli agenti della polizia locale che - considerato l'elevato numero di persone presenti - non hanno che constatare i fatti. 

"In attesa di avere maggiori dettagli e di conoscere le modalità di impiego più idonee per gli assistenti civici - ha spiegato il sindaco Allevi - credo fin d'ora che potranno rivelarsi una risorsa importante anche per la nostra città, che è chiamata - come tutti gli altri capoluoghi - a far rispettare le norme e le regole anticontagio. Sì, perché l'emergenza sanitaria purtroppo è ancora in corso e i comportamenti di ciascuno continuano a fare la differenza. E da parte mia non vorrei neanche prendere in considerazione ulteriori provvedimenti restrittivi che sono lontani dalla nostra concezione di rispetto e di civismo, valori che appartengono storicamente alla comunità di Monza".

In arrivo 60mila "assistenti civici"

"Assistenti civici" cercasi. Il ministro per affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, e il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, hanno annunciato domenica che "in settimana dalla Protezione civile lanceremo il bando per il reclutamento di 60.000 ‘assistenti civici’". Si tratta, stando a quanto riferito dai due, di figure che dovranno aiutare le forze dell'ordine a vigilare sul rispetto delle norme nella fase 2 dell'emergenza Coronavirus, su tutti l'obbligo del distanziamento sociale e il divieto di assembramenti. 

"Il bando è rivolto a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali - si legge nella nota -. Saranno individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell’emergenza dalla Protezione civile che indica alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale e impiegati dai sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione”. 

“Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità – ha commentato il ministro Francesco Boccia –. C’è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno, giorno dopo giorno, tornando a popolare le città. I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli ‘assistenti civici’ per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus, a partire dal distanziamento sociale. Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”.

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