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Coronavirus

Chi può prenotare il vaccino covid da stasera (poco prima di mezzanotte) in Lombardia

Dal 2 giugno via libera alle prenotazioni per la fascia 16-29 anni

Vaccini anti covid, la Lombardia prosegue la marcia. Da mezzanotte, quindi formalmente da mercoledì 2 giugno, saranno aperte anche le prenotazioni per i giovani nella fascia d'età 16-29 anni.

È verosimile però, come già accaduto in passato, che le ragazze e i ragazzi riescano a prenotare già dalla tarda serata di oggi, martedì 1 giugno, "strappando" il loro appuntamento per la somministrazione  del siero anti coronavirus. 

Come prenotare il vaccino

I metodi per prenotare sono sempre gli stessi. Per iscriversi sul sito di Poste - qui il link - sarà sufficiente avere il numero della tessera sanitaria e un cellulare. Sarà anche possibile prenotare da cell center al numero 800894545 o dal Postamat: per farlo basterà raggiungere uno degli sportelli Atm presenti sul territorio, premere il tasto 6 e inserire la tessera sanitaria.

Inoltre sarà anche possibile rivolgersi ai portalettere a domicilio e prendere appuntamento con il loro aiuto.

Vaccino anche ai 12enni

Lunedì, è stata Letizia Moratti, assessore al welfare di regione Lombardia, a fare il punto sulle prossime tappe della campagna vaccinale anti covid. L'occasione è stata la visita all'aeroporto di Malpensa, organizzata per verificare i livelli di sicurezza e di efficienza negli arrivi e nello smistamento dei vaccini nell'hub Dhl cargo City sud, "dove già da questa notte è previsto un arrivo significativo", aveva anticipato la numero due del Pirellone.

"A giugno - aveva chiarito la Moratti - è previsto l'arrivo in Italia di oltre 20 milioni di dosi e il quantitativo più consistente arriverà proprio a Malpensa, da dove prenderà la volta anche del sistema sanitario lombardo".

Quindi, ecco il passaggio sulle prenotazioni e sui richiami, con la terza dose in inverno che sembra ormai una certezza, come già lasciato intendere nelle scorse ore dal ministro della salute, Roberto Speranza. "Oggi la Lombardia - aveva sottolineato la titolare del welfare - ha superato 6 milioni di somministrazioni, che nell'ultima settimana sono state 620mila, sfiorando una media di 90mila al giorno. I trentenni che si sono iscritti per una dose al 27 maggio sono più di 400mila per un totale di 650.000 adesioni, pari cioè al 57% della popolazione per quella fascia di età ed hanno raggiunto i 40enni".

"Inoltre stiamo lavorando per i richiami invernali - aveva ammesso la Moratti -. Abbiamo già avuto riunioni e ne avremo delle altre perché le somministrazioni non passeranno più attraverso le hub che torneranno alla loro attività abituale", aveva annunciato, riferendosi evidentemente alla possibilità che il richiamo venga fatto direttamente dai medici.

Sulla questione somministrazioni alla fascia di età tra i 12 e i 15 anni l'assessore aveva chiarito che l'Aifa, "da quanto mi ha detto il ministro Speranza, dovrebbe dare la sua autorizzazione già da questa sera - ed è poi effettivamente arrivata - e noi stiamo lavorando naturalmente per mettere in sicurezza le scuole". L'obiettivo del Pirellone, sempre sperando nella costanza della fornitura delle dosi, resta sempre lo stesso: garantire a tutti i lombardi almeno la prima dose entro luglio

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