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Giovedì, 28 Marzo 2024
Tamponi

Farmacie aperte fino a tardi e priorità per i tamponi: le prime mosse della task force

Prima i pazienti sintomatici con richiesta di tampone da parte del medic poi i tamponi per guarigione (con il provvedimento di isolamento dell'Ats o la prenotazione, sempre dell'Ats), i contatti stretti di positivi e infine i green pass

Nuovi centri per i tamponi e più linee operative, farmacie aperte fino a tardi e una scala di priorità. E' partita la task force sui tamponi voluta dall'assessorato al welfare di Regione Lombardia dopo l'aumento della domanda che ha mandato in tilt il meccanismo di diagnosi del covid quasi ovunque nel territorio. Il gruppo di lavoro, guidato da Guido Grignaffini, ha deciso l'apertura di un nuovo centro tamponi di massa a Gallarate a partire da mercoledì 29 dicembre, mentre presso il parcheggio 'Trenno' di via Novara a Milano sono state aggiunte otto nuove linee di tampone.

Sempre nei prossimi giorni aprirà anche un nuovo centro tamponi presso Fiera Milano City al Portello, in fase di allestimento. Queste le prime decisioni della task force, che ha invitato anche tutte le Asst ad attivare orari dedicati ai tamponi presso i loro centri prelievi, mentre la direzione generale welfare invierà una lettera ai medici e pediatri 'di base' per invitarli ad effettuare direttamente i tamponi ai propri assistiti, evitando i loro spostamenti, talvolta rischiosi.

Chiesti orari più lunghi alle farmacia

"Abbiamo chiesto alle farmacie - spiega Grignaffini - la disponibilità ad allungare gli orari serali del servizio tamponi e a dedicare alcuni orari specifici ai cittadini che necessitano di tampone a seguito di contatti stretti. La direzione generale welfare, a questo proposito, ha già concordato con Federfarma l'invio di una richiesta formale che l'associazione si prenderà cura di trasmettere urgentemente ai propri associati per le adesioni".

3,5 milioni di tamponi in un mese

Nel mese di dicembre sono stati effettuati circa 3,5 milioni di tamponi in Lombardia, il 21,5% di tutti i tamponi somministrati in Italia. Una percentuale che sale al 22,3% nell'ultima settimana. La percentuale di popolazione lombarda, di contro, è circa un sesto di quella italiana, il 16,7%. "Questa situazione - si legge in una nota dell'assessorato al welfare - ha creato, come in tutto il resto del Paese, alcune criticità e rallentamenti nell'offerta del servizio tamponi. Verificato l'aumento di incidenza e di richiesta di tamponi diagnostici per Sars-CoV2, sono state elaborate le indicazioni utili per razionalizzare l'offerta e garantire la possibilità di eseguire tamponi ove necessario".

Le priorità per i tamponi 

La task force ha anche stabilito una scala di priorità per i tamponi. I maggiormente prioritari saranno i pazienti sintomatici con richiesta di tampone da parte del medico. Successivamente saranno presi in carico i tamponi per guarigione (con il provvedimento di isolamento dell'Ats o la prenotazione, sempre dell'Ats). Terza priorità per i contatti stretti di positivi (per fine quarantena), la sorveglianza delle scuole e il rientro dall'estero. Infine, quarta priorità per ottenere il green pass (in farmacia o presso i privati autorizzati).

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