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Coronavirus, a Monza oltre 2500 contagi: il governo proroga i divieti fino al 13 aprile

Il premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm: "Non ci possiamo permettere che l'irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno nei confronti di tutti"

Divieti e chiusure prorogate. Il nuovo termine per il "coprifuoco" è il 13 aprile, il giorno di Pasquetta. Ma - ha ribadito il premier Giuseppe Conte che nel corso di una conferenza stampa ha fatto il punto sull'emergenza sanitaria - non è ancora possibile assicurare che la data segni la fine delle misure di contenimento. 

L'Italia dunque resterà in stand-by fino a metà mese. "Ho appena firmato il nuovo dpcm che proroga l'attuale regime delle misure così come sono state disposte sino al 13 aprile. Ci rendiamo conto - ha detto il premier - di chiedere un ulteriore sacrficio, ma se noi smettessimo di rispettare le regole tutti gli sforzi fatti sarebbero vani. Pagheremmo un prezzo altissimo perché oltre al costo economico e sociale che stiamo affrontando saremmo costretti a ripartire di nuovo".

"Non ci possiamo permettere che l'irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno nei confronti di tutti" ha aggiunto Conte. "Lo dobbiamo al personale medico che è più direttamente esposto ai focolai di contagio e ai lavoratori che quotidianamente vanno al lavoro mandando avanti il Paese". 

Conte: "Se i dati si consolidano si valuta la fase due"

"Questo sforzo ulteriore ci consentirà di iniziare a valutare una prospettiva" ha sottolineato Conte. "Nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi, inizieremo già a programmare un allentamento delle misure. Non vi posso dire però il 14 aprile, non siamo nella condizione". E ancora: "Nei prossimi giorni inizieremo a valutare anche la prospettiva di entrare nella fase due: la fase due è quella di convivenza col virus" nella quale verranno adottate delle "misure di allentamento" e ci consentirà di "entrare nella fase tre che è quella dell'uscita dall'emergenza, della ricostruzione, del rilancio della nostra vita sociale ed economica" ha aggiunto il premier.

Conte: "Quando sarà possibile allenteremo la morsa"

Fine a quando durerà la serrata? Conte non si sbilancia. "Dire oggi 'primi di maggio o fine di aprile' non ha senso" ha affermato il presidente del consiglio durante la registrazione dello speciale Accordi e Disaccordi sul canale 'Nove'. "Gli italiani devono sapere che il regime di restrizioni è necessario, nel momento in cui vedremo possibilità di allentare questa morsa, saremo i primi a volerlo fare''. 

"I nostri esperti - ha aggiunto il premier - aggiornano dati ogni giorno, fino al 20 aprile ci saranno elaborazioni". "Prima di assumere una prospettiva di allentamento, bisogna avere una base scientifica di valutazione - ha detto ancora Conte - e poi potremo lavorare su questa prospettiva"."Noi ci stiamo già muovendo per lavorare in questa prospettiva. È evidente - ha affermato - che nel momento in cui avremo una finestra positiva, inizieremo l'allentamento delle misure, gestiremo una fase diversa fino ad una ripresa vera e propria". "Stiamo lavorando - conclude - anche per un rilancio e costruzione economica".

Il punto sui contagi

I casi di contagio in Regione Lombardia sono 44.773 con un incremento di 1.565 rispetto al dato di martedì, 530 le persone dimesse, 18 ricoveri in più in terapia intensiva per un totale di 1.342. Resta ancora alto purtroppo il numero dei decessi: 394 nell'ultima giornata per un totale di 7.593 dall'inizio della pandemia. A Monza sono dieci i casi in più di persone contagiate, 81 in più invece le persone positive al tampone sul territorio della Brianza nelle ultime ventiquattrore per un totale di 2.543 contagi. Nella città di Teodolinda il totale delle persone positive al Covid-19 è salito a 468.

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