rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, anche in Brianza si ricomincia ad aprire negozi e attività: 22 nuovi contagi

Nella giornata di domenica 17 maggio sono stati 22 i nuovi positivi emersi nelle ultime ventiquattro ore. I numeri e le novità in Lombardia in vigore da lunedì 18 maggio

Una data tanto attesa e un altro passo verso la "nuova normalità", come è stata più volte definita. Lunedì 18 maggio segna anche a Monza e in Brianza, così come in tutta la Lombardia, il momento di avvio della (vera) Fase 2, con le riaperture previste di numerose attività anche sul territorio regionale: dai ristoranti e ai bar alle estetiste e parrucchieri. E l'entrata in vigore di nuove norme come l'obbligo della misurazione della temperatura sui luoghi di lavoro.

Contagio, i numeri in Brianza e a Monza

Nella giornata di domenica 17 maggio sono stati 22 i nuovi casi di contagio registrati in provincia di Monza e Brianza, due dei quali - come ha comunicato il sindaco di Monza Dario Allevi - nel capoluogo brianzolo. 

In tutta la Lombardia, a fronte di 11.809 tamponi, sono stati trovati 326 casi positivi (84.844 il totale). Continua ad alleggerirsi il carico sugli ospedali: nelle ultime 24 ore sono state dimesse 13 persone dalle terapie intensive (i ricoverati sono attualmente 255) e altri 41 dai reparti (sono 4.480 i pazienti ricoverati in ospedale ma non in rianimazione). È tornato a salire, invece, il numero dei decessi: in una sola giornata il virus ha ucciso altre 69 persone.

"Anche i dati di oggi indicano che il trend dei contagi è sostanzialmente soddisfacente. Il rapporto tra i tamponi effettuati e i casi positivi e' nel complesso favorevole. Raddoppia, rispetto a ieri, il numero dei guariti. Induce all'ottimismo anche il numero dei pazienti in terapia intensiva e non in terapia intensiva, entrambi in costante diminuzione". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando i dati odierni.

Fase 2 Lombardia: riaperture e regole

Al via la riapertura di ristoranti, bar, negozi, musei, parrucchieri ed estetiste insieme ad altre attività produttive. Via libera alla celebrazione di funzioni religiose, obbligo di mantenimento della mascherina fuori casa e della distanza interpersonale di un metro. E nessuna riapertura, almeno fino al prossimo 31 maggio, per palestre e piscine. Questi, in sintesi, i contenuti della nuova ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana nella giornata di domenica dopo l'approvazione del nuovo Dpcm e la sua firma nel tardo pomeriggio di del 17 maggio.

"In Lombardia potranno riprendere le attività di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Sul territorio regionale si tornerà a celebrare le funzioni religiose" si legge in una nota del Pirellone. Regione Lombardia inoltre - rispetto alle norme in vigore sul territorio nazionale - ha assunto alcuni provvedimenti più restrittivi. Tra questi l'obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti e la "non riapertura di palestre e piscine".

Resta in vigore in tutta la Lombardia la necessità di coprire le vie respiratorie uscendo di casa o di indossare la mascherina. A partire da lunedì 18 maggio resta in vigore l'obbligo dalla misurazione della febbre per il datore e per i dipendenti sui luoghi di lavoro. Per il resto, in linea di massima, verra' seguito quanto previsto dalle 'linee guida' che le Regioni avevano indicato gia' venerdi' al Governo e recepito nel Dpcm di oggi. Il documento regionale avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, anche in Brianza si ricomincia ad aprire negozi e attività: 22 nuovi contagi

MonzaToday è in caricamento