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Coronavirus, nove nuovi contagi a Monza e il rebus riaperture previste per il 18 maggio

Nella giornata di giovedì il presidente Fontana ha avuto un incontro con i sindaci delle città capoluogo. A Monza secondo giorno di test per il Parco

Sono nove i nuovi contagi registrati nella giornata di giovedì a Monza. Mercoledì erano stati sette i nuovi casi, martedì invece il dato aveva raggiunto il tanto atteso risultato "Zero Nuovi contagi". Purtroppo però l'altalena relativa all'evoluzione dell'epidemia continua a oscillare. In tutta la provincia di Monza e Brianza giovedì sono emersi 41 nuovi contagi, più dei giorni scorsi.

Il bollettino ufficiale fornito giovedì pomeriggio da Regione Lombardia riporta 522 tamponi risultati positivi in un solo giorno e 111 persone morte nelle ultime ventiquattro ore, in netto aumento rispetto ai giorni precedenti. Unica nota positiva: calano i ricoverati nelle terapie intensive, -10, mentre nei reparti ordinari il calo è di -189 pazienti (mercoledì -215). In costante aumento è anche il numero dei guariti, cioè delle persone che hanno superato l'infezione da Covid-19 e hanno avuto un doppio tampone negativo: 653 in un giorno solo e 30mila dall'inizio dell'epidemia in Lombardia.

"Restiamo in attesa del nuovo Decreto annunciato dal Governo per capire come organizzare le aperture previste per lunedì 18" ha spiegato il sindaco Dario Allevi.

Secondo giorno di test per il Parco

Giovedì, dopo la riapertura per lo "Stress Test" di tre giorni iniziata mercoledì 13 maggio, si è concluso il secondo giorno di apertura del polmone verde brianzolo. "La bella giornata ha convinto più persone ad uscire di casa, ma nonostante ciò il rispetto delle regole è stato garantito dalla maggior parte di voi. Mi raccomando, non abbassiamo la guardia proprio ora, perché l'emergenza non è ancora finita" ha ricordato il sindaco Dario Allevi. 
Con venerdì 15 maggio si concluderà il test e le valutazioni sull'andamento degli accessi e sul rispetto delle regole insieme ai dati relativi all'andamento della curva epidemiologica in città e in provincia consentiranno agli addetti e all'amministrazione comunale di esprimersi in merito a una eventuale riapertura e alle sue modalità. 

Riaperture dal 18 maggio, i dubbi dei sindaci

"I sindaci hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che, a oggi, non ci siano ancora linee guida definitive ne' da parte del Governo ne' dell'Inail". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sintetizzato gli argomenti affrontati giovedì pomeriggio nel corso di un incontro che ha avuto con i sindaci dei capoluoghi di Provincia e il presidente dell'Anci Lombardia, Mauro Guerra.

La riunione ha fatto seguito a quella di stamattina con i rappresentati del Tavolo del 'Patto per lo Sviluppo' dove siedono o le parti socio-economiche della Lombardia. "Abbiamo ascoltato valutazioni, istanze e preoccupazioni - ha detto il governatore - per prepararci al provvedimento che dovremo assumere in vista del 18 maggio. Domani mattina ci saranno incontri prima con il nostro Comitato Tecnico Scientifico, che ci dara' valutazioni sanitarie circa le proposte che sono emerse oggi, e poi con il Governo che chiarira' quali riaperture intendera' effettuare lunedi' prossimo e quali saranno le ulteriori azioni connesse alle linee guida che, in parte, ancora oggi, non sono state emanate".

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