Quarta dose vaccino Covid in Lombardia: chi la può fare e quando prenotarla
I preparati verranno somministrati negli hub vaccinali ancora in funzione. Ecco tutte le informazioni
Gli appuntamenti per le quarte dosi di vaccino anticovid a Monza e in Lombardia possono essere prenotati dalla notte tra il 12 e il 13 luglio sul portale della Regione. Le somministrazioni, secondo quanto trapelato, inizieranno mercoledì 13 luglio negli hub ancora in funzione e fino al 23 luglio sono disponibili circa 31mila appuntamenti, che si aggiungono ai 22mila già fissati.
Il via libera per la seconda dose di vaccino booster anche per gli over 60 e i fragili di ogni età è arrivata nella giornata di lunedì 11 luglio dopo l'annuncio dell'Ecdc Ema e il via libera dell'Aifa. L'iniezione del preparato potrà avvenire dopo almeno 120 giorni dal primo richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo, secondo quanto raccomanda la circolare firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, con il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli.
La circolare
"Si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età uguale o superiore ai 60 anni". E' quanto prevede la nota congiunta di Ministero della Salute, CSS, Aifa, Iss che aggiorna le indicazioni sui richiami vaccinali "vista la nota congiunta dellAgenzia europea per i medicinali (Ema) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblicata in data odierna, preso atto del parere analogo della Cts di Aifa espresso in data odierna, tenuto conto sia dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di Covid-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione".
"Una seconda dose di richiamo (second booster) -si legge - è, altresì, raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti / preesistenti di età uguale o superiore a 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a mrna, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall`ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Si ribadisce, infine, la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata".
Speranza: "Iniziamo subito"
"Iniziamo immediatamente con la somministrazione di una quarta dose a tutte le persone che hanno più di 60 anni e a tutti i fragili". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Tg1 spiegando che "la circolare di aggiornamento è stata inviata a tutte le Regioni proprio in questi minuti". Un secondo richiamo è necessario, ha ribadito, "perché siamo in una fase di alta circolazione virale, siamo in una fase in cui il numero dei casi è molto molto elevato e tutte le evidenze scientifiche, su cui si sono basate le nostre due agenzie europee di riferimento, testimoniano che una ulteriore dose di richiamo può proteggere molto le persone - e in modo particolare i più fragili e più anziani - dalla ospedalizzazione, cioè da casi gravi, e anche può aiutarci a ridurre il numero di decessi". "Non dobbiamo aspettare - è l'appello - le persone che sono dentro questa fascia di raccomandazione è bene che non aspettino e che prenotino nelle prossime ore un ulteriore richiamo".
Fino a poco fa la quarta dose era raccomandata da over 80, immunocompromessi e ultra-60enni fragili. Le modalità di prenotazione, o di somministrazione senza prenotazione, sono stabilite dalle singole regioni con i canali predisposti da un anno e mezzo a questa parte. Si può prenotare la quarta dose come fatto con le precedenti.