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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus Desio

Il sangue degli infermieri brianzoli vaccinati al centro di una ricerca

I risultati sono stati pubblicati su una rivista scientifica

Qual è la risposta anticorporale degli infermieri dopo la seconda dose del vaccino contro il covid? Questo lo studio condotto dal team del Laboratorio di analisi di Desio, coordinato da Valerio Leoni e pubblicato sulla rivista "Scandinavian journal of clinical and laboratory investigation".

Lo studio prevedeva l'analisi della risposta anticorpale di un gruppo selezionato di operatori sanitari dell’ospedale di Desio (249 che si sono candidati volontariamente), nei quattro mesi successivi alla vaccinazione con le 2 dosi del vaccino Pfizer. Con i campioni di sangue raccolti a diversi intervalli di tempo, è stata monitorata l’evoluzione della concentrazione degli anticorpi anti-Spike, specifici contro la proteina SARS-CoV-2.  Dopo un picco di presenza anticorpale misurata successivamente alla seconda dose, a distanza di 4 mesi, nell’estate dello scorso anno, si è osservato un calo significativo della quantità di concentrazione degli anticorpi. 

Adesso è in corso l’analisi dei dati ottenuti dopo una anno dal ciclo vaccinale, con due dosi e dopo il booster, con la terza dose. "Lo scopo di questo studio - spiega Roberto Domenici, tra gli specialisti che hanno partecipato allo studio - era valutare la persistenza anticorpale nel tempo e la proporzione di anticorpi neutralizzanti con maggiore affinità verso SARS-CoV-2, soprattutto nei soggetti che non hanno avuto l’infezione e nei soggetti immunosoppressi, in modo da specificare caratteristiche, durata ed intensità della risposta anticorpale protettiva nel lungo periodo”.

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