"Mancano i clienti: i locali aprono solo nel weekend"
La denuncia di Salvatore Bongiovanni, ristoratore brianzolo, e referente lombardo del Movimento Impresa Ospitalità
"La situazione è sempre più difficile, anche a Monza e in Brianza. Anche nel nostro territorio l'emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il settore della ristorazione. Ci sono colleghi che hanno abbassato definitivamente la saracinesca già alla fine del primo lockdown. Altri che hanno tenuto duro, ma che oggi si ritrovano a dover fare i conti con la mancanza di clienti. E non sono pochi i ristoratori che decidono di aprire solo la sera, oppure durante il fine settimana".
Una fotografia tutt'altro che incoraggiante quella che arriva da Salvatore Bongiovanni, ristoratore brianzolo, oltre che referente e delegato del MIO (Movimento imprese ospitalità) per la Lombardia. Bongiovanni accoglie la denuncia del presidente del MIO Paolo Bianchini che invoca un intervento rapido da parte della politica per evitare ulteriori chiusure. Una situazione nazionale che, purtroppo, viene confermata anche in Lombardia e in Brianza.
"Migliaia di ristoratori hanno deciso di chiudere temporaneamente i loro locali per mancanza di clienti - prosegue -. Una situazione che va ad aggiungersi a quella di colleghi che, già dalla prima ondata, non erano riusciti a riaprire. Il settore della ristorazione è in forte affanno. Il comparto Horeca, comprendente anche bar, pizzerie, pub e cocktail bar, è in estrema sofferenza per i provvedimenti restrittivi della politica. Siamo in un lockdown mascherato. La gente ha paura".
Il MIO sollecita una revisione del green pass che avrebbe ulteriormente creato problemi a un comparto già in sofferenza. Già all'inizio del 2022 il sodalizio aveva denunciato le difficoltà che stava attraversando il settore. A dicembre 2021 i ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar hanno perso il 54% del fatturato. Questo secondo il Centro studi di MIO. Per salvare il settore servono interventi urgenti e mirati.
Sono cinque i punti che il MIO aveva individuato e che inoltrato al Governo per salvare il settore: prolungare per il 2022 le moratorie sui prestiti alle piccole e medie imprese; reintrodurre il credito d’imposta sugli affitti dei locali; indennizzi veloci e a fondo perduto, per coprire le perdite di dicembre 2021 e del primo trimestre 2022; abbassamento dell’Iva dal 10 al 5%; cassa integrazione in deroga.