Troppi contagi da Croazia, Malta e Spagna: si valutano tamponi rapidi vicino ad aeroporti lombardi
Si vorrebbe allestire il prima possibile queste postazioni, entro metà della prossima settimana
La Lombardia ha specificato che non c'è obbligo di quarantena, ma la situazione epidemica in Italia - in costante peggioramento - necessita di grande attenzione per i rientri dei Paesi "a rischio".
La direzione generale del Welfare in Lombardia sta lavorando, in contatto con il ministero della Salute e la Sea che gestisce gli aeroporti milanesi, infatti, perché si arrivi ad allestire in prossimità degli scali di Linate e Malpensa delle postazioni, coinvolgendo anche strutture ospedaliere, per l'esecuzione dei tamponi per coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta.
Postazioni che, da quanto si è saputo, si vorrebbe allestire il prima possibile, entro metà della prossima settimana. Al momento, infatti, non ci sono controlli di questo tipo nei due aeroporti, mentre chi arriva ad Orio al Serio tra le possibilità ha quella di recarsi nel vicino ospedale di Seriate (Bergamo) dove i test vengono eseguiti senza prenotazioni.
L'Ats di Milano, nel frattempo, ha già ricevuto in questi giorni 5mila prenotazioni per i tamponi e, come è stato chiarito, l'esecuzione dei test è già cominciata (si pensa anche di dirottare gli accertamenti nelle varie strutture 'drive through' presenti in alcuni ospedali).
In pochi giorni già registrate 5mila prenotazioni
"E' in corso una interlocuzione con il Ministero della Salute - spiega l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - che ha competenza sulla sanità aeroportuale attraverso l'USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), e con la società di gestione degli scali. Un presidio a livello aeroportuale garantirebbe una notevole semplificazione nelle procedure di auto segnalazione e realizzazione dei test per i passeggeri in arrivo, in considerazione del fatto che i prossimi dieci giorni saranno caratterizzati da un notevole flusso di rientri".
Gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera - USMAF sono strutture direttamente dipendenti dal Ministero della Salute dislocate omogeneamente sul territorio nazionale. Esercitano attività di vigilanza transfrontaliera, non solo su viaggiatori e mezzi di trasporto, ma anche su merci destinate al consumo umano in importazione da Paesi non appartenenti all’Unione Europea. "In questi primi tre giorni - sottolinea l'assessore regionale - abbiamo già registrato 5 mila prenotazioni da parte di cittadini afferenti al territorio dell'ATS di Milano. Nella bergamasca, invece, sono stati già effettuati 1100 tamponi, soprattutto a cittadini provenienti dallo scalo aeroportuale di Orio al Serio". Sui siti internet di Regione Lombardia e delle ATS di riferimento per il proprio domicilio si trovano le modalità operative per l'auto segnalazione e la successiva effettuazione del tampone naso faringeo per chi proviene dai quattro Paesi indicati dall'Ordinanza Ministeriale del 12 agosto scorso. Tampone che può essere sostituito dall'attestazione di "esito negativo" di un test analogo effettuato 72 ore prima del rientro in Italia.