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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Vaccini Covid a ultra 80enni, il cronoprogramma: si termina la settimana del 29 marzo

Tutto pronto per il via alla campagna di vaccinazioni anti Covid per gli anziani: più di 700 mila lombardi coinvolti

Sono 726.000 gli ultraottantenni che potranno essere vaccinati in Lombardia contro il Covid a partire da giovedì 18 febbraio, dopo aver manifestato la propria adesione da lunedì 15, attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia "vaccinazionicovid.servizirl.it" (attivo dalle ore 13), il proprio medico di famiglia o le farmacie.

Gli appuntamenti per la somministrazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata "1 ter".  Al momento si tratta dei vaccini di Pfizer e Moderna e, secondo le previsioni di consegna, la Regione Lombardia ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo.

Il cronoprogramma, illustrato anche ai sindaci lombardi in video collegamento con il presidente della Lombardia Attilio Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l'assessore regionale alla protezione civile Pietro Foroni, il consulente del presidente per la vaccinazione di massa, Guido Bertolaso, e il direttore della Dg Welfare Marco Trivelli, proprio in considerazione della consegna delle dosi annunciate da Arcuri, prevede, da giovedì 18 febbraio, 18.000 somministrazioni; dal 22 febbraio 54.000; dal 1 marzo, 108.000; dall'8 marzo 138.00; dal 15 marzo, 138.000; dal 22 marzo, 138.000; dal 29 marzo, 132.000. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà la somministrazione della seconda dose. 

I vaccini Pfizer, in virtù delle caratteristiche di conservazione (catena del freddo), saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst come si è proceduto per i soggetti della fase '1' (operatori sanitari e amministrativi delle strutture ospedaliere pubbliche e private, ospiti e personale Rsa); quelli Moderna, più gestibili, potranno essere utilizzati per i soggetti 'allettati' che saranno raggiunti direttamente al domicilio attraverso l'impiego di Usca, medici di famiglia o dell'Esercito.

Entro la settimana dell'8 marzo è prevista la conclusione della fase '1'  che ha riguardato i 210.000 operatori di Ats, Asst, ospedali privati, ospiti e personale Rsa; entro la settimana del 29 marzo si chiuderà invece la fase '1 bis' che coinvolge persone over 55 fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extra-ospedaliera, quelli della rete territoriale (come le  degenze di comunità, le strutture dell'area della salute mentale, e così via), il sistema sociale (ad esempio, le comunità educative), i rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117.000 persone.

Per maggiori informazioni sarà attivo, dalle ore 13 di sabato 13 febbraio, il numero verde 800.89.45.45.

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