rotate-mobile
Coronavirus

Covid, "esplode" in Lombardia la variante inglese: è il 64% dei tamponi monitorati positivi

Gli ultimi risultati del monitoraggio. Lo ha riferito la Moratti in consiglio regionale

La variante inglese di Covid è registrata nel 64% dei campionamenti. In altre parole, la circolazione della variante è aumentata parecchio rispetto alla metà del mese di febbraio, quando la stima era inferiore al 35% del campionamento. Lo ha riferito Letizia Moratti, vice presidente della giunta regionale, durante una comunicazione in consiglio, martedì 2 marzo. 

L'attività di monitoraggio è stata effettuata, dall'inizio, su oltre duemila campioni e sono stati identificati 978 casi di varianti, quasi uno su due. Ma con un aumento sui tamponi positivi estratti nell'ultima settimana analizzata, fino all'1 marzo. La variante più diffusa (578 campioni su duemila dall'inizio del monitoraggio) è quella inglese. Segue quella sudafricana (18 campioni), poi quella brasiliana (10 campioni). Infine, 372 campioni risultano compatibili con una delle tre varanti.

In provincia di Brescia c'è poi il secondo caso italiano, dopo quello di Napoli, di variante nigeriana, che presenta per ora pochi casi nel mondo. E' intanto parzialmente rientrata la protesta dei sindaci lombardi che si sono visti collocati in zona arancione rafforzata "apprendendolo" dai giornali: il 2 marzo il presidente dellla giunta, Attilio Fontana, ne ha ricevuti alcuni, garantendo la disponibilità a collaborare pienamente con i primi cittadini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, "esplode" in Lombardia la variante inglese: è il 64% dei tamponi monitorati positivi

MonzaToday è in caricamento