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Monza, da oggi lunedì 28 dicembre si torna in zona arancione: cosa cambia

La Lombardia, e tutt'Italia, torna in zona arancione. Che cosa cambia

Mentre una fitta coltre di neve sta coprendo la regione e Monza, lunedì 28 dicembre, in tutta Italia sono in vigore le regole della zona arancione, che varranno anche il 29 e fino 30 compreso: dal giorno di Capodanno e fino al 3 gennaio tornerà la zona rossa. Sono le restrizioni messe in atto dal governo per limitare la diffusione del contagio da covid-19.

La Lombardia quindi torna in arancione. Cosa cambia da zona rossa ad arancione? Cosa si può fare e non fare dopo il decreto legge 172/2020 del 18 dicembre? Ecco un vademecum delle regole, dei permessi e dei divieti a partire da oggi validi fino al 30 dicembre. E ci sono anche regole per gli spostamenti in automobile da seguire. 

Il cambiamento più grande è lo spostamento senza giustificazione all'interno del proprio comune; ma, per il resto, rispetto alla zona rossa, non cambia molto. Insieme a Today.it, vediamo nel dettaglio.

28 dicembre, zona arancione: cosa si può fare e non fare da oggi e fino al 30

In questi giorni ci si potrà spostare liberamente all'interno dei comuni dalle 5 alle 22, mentre dalle 22 alle 5 rimane in vigore il coprifuoco. Tutti i negozi sono aperti tranne bar e ristoranti che possono però fare servizio da asporto e consegna a domicilio. Per spostarsi oggi negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco non serve l'autocertificazione mentre negli orari del coprifuoco ci si potrà muovere soltanto per ragioni di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza. C'è però l'obbligo di indossare la mascherina e di rispettare il distanziamento sociale di un metro. L'autocertificazione, necessaria solo per chi si sposta dalle 22 alle 5 o per chi esce dal proprio comune, può essere portata con sé oppure si può compilare durante l'eventuale controllo delle forze dell'ordine. Ricapitolando, nella zona arancione: 

  • si possono effettuare spostamenti all'interno del proprio comune liberamente dalle 5 del mattino alle 22;
  • si possono effettuare spostamenti al di fuori del proprio comune per fare visita a parenti e amici ma sempre all'interno della propria regione; 
  • non si può uscire dalla propria regione;
  • ci si può spostare fuori dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi nel capoluogo di provincia; 

Rimane comunque possibile, nella zona arancione come nella zona rossa, spostarsi tra comuni per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o l'affidatario o per condurli in casa propria. È consentito andare in chiesa dalle 5 alle 22 e sono consentite le passeggiate e le attività motorie. Permesso anche raggiungere parchi pubblici e giardini all'interno del proprio comune, il gioco dei bambini all'interno di parchi e ville e lo spostamento per partecipare a funerali di parenti. Fare rientro al domicilio o alla propria residenza è sempre consentito.

Bar e ristoranti

È poi possibile spostarsi all'esterno del proprio comune per fare la spesa e comprare generi alimentari o prodotti che non sono disponibili nel proprio municipio o sono più convenienti economicamente in altre zone; in questo caso lo spostamento va giustificato con l'autocertificazione. L'Italia restera' in zona arancione soltanto in questi giorni e il 4 dicembre. Il 31 dicembre e l'1, 2, 3, 5 e 6 gennaio ritornerà in zona rossa, e tra il 31 dicembre e il primo gennaio il coprifuoco varrà fino alle 7 del mattino. 

  • i bar e i ristoranti sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto fino alle 18 e per la consegna a domicilio che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti;
  • nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali;
  • possono restare aperti oltre le ore 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • i ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, come nella zona rossa.
  • quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tali servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo;
  • non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Come durante la prima fase di restrizione in primavera, e come durante gli ultimi giorni di 'coprifuoco' notturno, il posto migliore per scaricare il modello pdf per l'autocertificazione è quello ufficiale sul sito del ministero dell'Interno (link qui). Il modulo disponibile è quello rimasto in validità dal 18 maggio 2020. Anche se lo stesso dicastero specifica che "può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali" (qui l'esempio).

I cittadini devono ricordarsi, come specifica poi lo stesso sito del Viminale, che "l'autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo". In tutta la Lombardia polizia, carabinieri e polizia locale hanno cominciato a controllare il rispetto della misura fermando i cittadini sia per le strade e nelle stazioni delle città. A chi è sprovvisto del modulo ne viene fornito uno da compilare per giustificare - con dichiarazioni vere - il motivo dello spostamento. Questo per evitare le multe previste.

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