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Lombardia zona rossa da domenica, il presidente Fontana: "E' una punizione"

"Ho appena parlato con il ministro Speranza che mi ha paventato una possibile zona rossa" ha spiegato a margine di una conferenza stampa a Concorezzo, in Brianza, venerdì mattina, il governatore Fontana

La Lombardia zona rossa da domenica 17 gennaio. Ad anticipare le decisioni del governo e il passaggio in area a più alto rischio epidemiologico nella mattinata di venerdì era stato il presidente Attilio Fontana, giunto in visita a Concorezzo in occasione di una conferenza stampa per la presentazione di un progetto.

"Parlavo proprio adesso con il ministro Speranza e facevo presente che c'è qualcosa che non funziona nelle valutazioni che vengono fatte e nei parametri: bisogna rivederla". Questo il commento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana relativo all'imminiente ingresso della Lombardia in "zona rossa" a partire da domenica 17 gennaio in relazione al nuovo aggiornamento del comitato tecnico scientifico in seguito al monitoraggio dei dati epidemiologici. Il governatore ha risposto alle domande dei giornalisti sul prossimo eventuale inasprimento delle misure restrittive a Concorezzo, in Brianza, dove è intervenuto a una conferenza stampa presso il municipio per la presentazione del programma nazionale Smarter Italy di cui il comune è capofila. 

La Lombardia in zona rossa

Venerdì il  ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio. Passano in zona rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passano in zona arancione le Regioni Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in zona arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

"Siamo in una fase nella quale stiamo miglirando i numeri eppure c'è il rischio che si entri in zona rossa" ha dichiarato Fontana a Concorezzo, confermando le ipotesi circolate nelle scorse ore. "Io credo che la zona rossa sia una punizione che la Lombardia non si merita: ha fatto tanti sacrifici in questo periodo e i cittadini si sono comportati tutti molto bene e onestamente la zona rossa è estremamente penalizzante". 

"Il ministro mi ha detto che farà fare ancora controlli e parlerà con Cts" ha aggiunto Fontana. “Come ho detto più volte – ha evidenziato il presidente -  c’è qualcosa che non funziona nel sistema utilizzato per la definizione delle zone . Noi rischiamo di andare in fascia rossa solo per l’Rt, calcolato su dati di una settimana fa. Da inizio di questa settimana abbiamo registrato nell’andamento giornaliero una flessione o stabilizzazione dell’incidenza dei casi positivi sul totale dei tamponi fatti. Continuiamo a fare un significativo numero di test, quindi certo non ci si può accusare di scarsa attività di testing sul territorio”. 

Lunedì dunque le scuole superiori in Lombardia - allo stato attuale - come confermato dal presidente Fontana non riapriranno e la didattica in presenza sarà garantita solo fino alla prima media. "Io sono molto cauto nelle valutazioni epidemiologiche però onestamente credo che la Lombardia non si meriti il rosso".

VIDEO | Fontana: "Lombardia non merita zona rossa"

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