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"Daspo per chi aggredisce e insulta sui mezzi pubblici"

La proposta arriva dal consigliere regionale brianzolo Alessandro Corbetta

Per i violenti sui mezzi pubblici arriva il daspo. La proposta arriva dal consigliere regionale brianzolo Alessandro Corbetta che da tempo si sta occupando del problema della sicurezza su bus e metro. Un problema che riguarda anche Monza e la Brianza con numerosi episodi di controllori e autisti aggrediti (anche fisicamente) da passeggeri che non rispettano i regolamenti. Un problema che era finito più volte anche sui banchi del consiglio comunale di Monza per voce del consigliere del Carroccio Salvatore Russo che aveva raccolto le testimonianze e le lamentele dei lavoratori.

Il problema, adesso, è arrivato in Regione. In occasione dell'audizione della II Commissione Affari Istituzionali al Pirellone - richiesta dal consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta, e dalle rappresentanze sindacali del trasporto pubblico in Lombardia - sono state avanzate diverse proposte per riportare ordine su tram, pullman e metropolitana. E tra le proposte anche quella del daspo per passeggeri violenti. 

"L’audizione - spiegano il consigliere Alessandro Corbetta e il presidente della II Commissione, Alessandra Cappellari - è stata chiesta a seguito delle innumerevoli notizie di cronaca riguardanti aggressioni ai danni degli operatori. Quella di oggi è la prima di una serie di audizioni dove avremo la possibilità di ascoltare tutti gli stakeholders del trasporto pubblico locale nella nostra regione su un tema che sta molto a cuore ai lavoratori del comparto”. Tante le segnalazioni raccolte dal consigliere del Carroccio di autisti e di controllori che subiscono aggressioni fisiche e verbali, rendendo difficile lo svolgimento del proprio lavoro. Violenza che in alcuni casi è andata ben oltre le parole con lavoratori finiti anche in pronto soccorso. 

“Le situazioni di violenza che prima erano ‘innescate’, ad esempio, dal controllo del biglietto, ora avvengono senza plausibili spiegazioni; a volte le baby gang aggrediscono l’operatore in divisa solo per poi postare il video sui social network - proseguono Corbetta e Cappellari  -. Una spirale di prepotenze che va fermata ad ogni costo, anche con una proposta emersa oggi in audizione: applicare lo strumento del daspo anche a chi commette atti di inciviltà o violenza sui mezzi pubblici e inibendone l’accesso nelle stazioni o sui mezzi di trasporto. Dalla commissione è emersa da parte di tutti la necessità di un tavolo di coordinamento permanente, di una banca dati con una mappatura degli episodi di aggressione, di un maggiore presidio delle stazioni ferroviarie con un controllo agli accessi in quelle più importanti, di una specifica formazione dei lavoratori”. 

“Vanno nel senso di un miglior presidio delle stazioni la proposta di concedere spazi alle associazioni del territorio e l’estensione all’intera Lombardia del protocollo sottoscritto in provincia di Lecco con la Prefettura per una sicurezza integrata con le Polizie Locali sui treni e nei pressi delle stazioni - concludono -. Regione Lombardia ha poche competenze in materia di sicurezza ma può far sentire il proprio peso istituzionale su una questione di estrema importanza per milioni di cittadini, tra personale e utenti del trasporto pubblico”.

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