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Gran Premio di Monza

Perché la Ferrari era in giallo a Monza

Una veste speciale, dalla livrea della vettura alle tute e ai caschi dei piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, nel weekend del Gran Premio d’Italia

Dal rosso al giallo. La Ferrari si colora di "Giallo Modena" e cambia livrea in occasione del 93esimo Gran Premio d'Italia in omaggio, celebrando la sua storia in onore del centenario dell'autodromo.

La livrea della vettura, così come le tute e i caschi dei piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, si sono tinti di giallo per celebrare le origini della casa automobilistica attraverso uno dei colori fondamentali della Ferrari. "Fin dalla nascita della Scuderia nel 1929 – e poi con la fondazione della casa automobilistica 75 anni fa – la Ferrari ha infatti proprio nel giallo, scelto da Enzo Ferrari tra i due colori dello stemma di Modena (il giallo e il blu) uno degli elementi distintivi del proprio marchio, al pari del Cavallino Rampante e della banda tricolore che si trova in alto. Un look assolutamente speciale a sottolineare una ricorrenza unica: i 100 anni dell’Autodromo Nazionale di Monza" hanno spiegato dalla Scuderia Ferrari.

Un tributo alla storia e all'autodromo

La livrea della F1-75 presenta dunque diversi tocchi di giallo con inserti neri. I cambiamenti, previsti solo per questa gara, sono visibili sull’ala anteriore, all’altezza dell’halo, sul cofano motore e sull’ala posteriore, dove sarà presente anche il logo con la celebre effe lunga in giallo su nero. Lo stesso vale per la divisa dei piloti: il giallo è infatti da sempre parte del DNA della Casa di Maranello a fianco del rosso, il colore Ferrari per antonomasia. "La storia racconta che ai primi del Novecento il rosso fu imposto alle vetture italiane dall’allora Associazione Internazionale degli Automobil Club Riconosciuti e così, quando Enzo Ferrari fondò la Scuderia, con la quale schierava vetture di marca Alfa Romeo, fu costretto ad adeguarsi. Il giallo è però la seconda anima della Casa di Maranello ed è stato da subito scelto come parte dell’emblema che lo stesso fondatore ideò dopo aver ricevuto il logo del Cavallino Rampante dalla famiglia dell’aviatore ed eroe di guerra Francesco Baracca. Scriveva il Fondatore “Il Cavallino era ed è rimasto nero. Io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena”. Lo scudetto esordì sulle Alfa Romeo del team alla 24 Ore di Spa-Francorchamps del 1932 e portò fortuna visto che arrivò la vittoria con Antonio Brivio ed Eugenio Siena. Da quel momento non è mai sparito dalle vetture schierate da Enzo Ferrari" spiegano dalla scuderia di Maranello.

A Monza tinte gialle anche nel paddock: sul motorhome dell’hospitality e sulle pareti del box, dove sarà possibile scorrere la storia del colore e con essa quella dell’azienda. In occasione del Gran Premio di Monza, Ferrari ha lanciato anche la capsule collection speciale Giallo Modena dedicata al suo 75° anniversario, una ricorrenza unica e unificante che la Casa di Maranello ha voluto rimarcare fin dall’inizio dell’anno attraverso l’esclusivo logo celebrativo raffigurato sulle vetture F1. I prodotti della special edition Giallo Modena saranno disponibili in esclusiva nelle boutique Ferrari e sull’e-store ferrari.com.

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