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Sicurezza

Parchi più sicuri: arrivano le forze dell'ordine

In arrivo dal Pirellone anche 5 milioni di euro per progetti di videosorveglianza nei parchi della Lombardia

Parchi più sicuri: servono maggiori controlli nelle grandi aree verdi cittadine ed extraurbane spesso al centro di episodi di spaccio, aggressioni e violenza. Proprio come successo pochi giorni fa al Parco di Monza dove un uomo ha cercato di violentare una donna che stava facendo una passeggiata. A chiedere più divise nei grandi spazi verdi sono stati Letizia Moratti (vicepresidente di regione Lombardia) e Riccardo De Corato (assessore regione alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale). Una richiesta avanzata nella giornata di venerdì 30 giugno durante un incontro con i prefetti di Milano, Como, Monza e Brianza, Varese per individuare piani sinergici per contrastare lo spaccio nei parchi e nelle grandi aree boschive (tra cui il grande Parco delle Groane). Un progetto che è teso a restituire i parchi e le aree verdi ai cittadini che spesso decidono di evitare questi polmoni naturali proprio per problemi legati alla sicurezza. 

Restituire i parchi alle famiglie

"Ho avanzato la richiesta di intensificare gli interventi delle forze dell'ordine per sottrarre parchi e spazi verdi allo spaccio e restituirli al pieno godimento di bambini e famiglie per il gioco, lo sport, le attività ricreative nella natura e all'aperto, così importanti per il benessere fisico e mentale di giovani e adulti - ha dichiarato Letizia Moratti -. La regione Lombardia sostenga interventi di rigenerazione urbana dei comuni e, attraverso la Legge 9, abbia messo a disposizione 4 miliardi di euro per infrastrutture, piste ciclabili, manutenzioni e interventi per migliorare la fruibilità dei parchi lombardi da parte dei cittadini. Le linee guida della regione prevedono il rafforzamento delle politiche volte alla prevenzione, soprattutto nelle scuole, al recupero della persona e al suo reinserimento sociale piuttosto che a una mera riduzione del danno. Occorre sfatare infatti il concetto della tossicodipendenza come malattia e intervenire il più rapidamente possibile per indirizzare i giovani verso i centri educativi, terapeutici e riabilitativi appropriati". 

Il successo dei controlli alle Groane

Interventi - come quelli avviati nel 2021  nel parco di Rogoredo, delle Groane e della Pineta - che con l'impiego congiunto delle polizie locali ha portato importanti risultati. Progetti che anche quest'anno verranno ripetuti con un investimento, da parte del Pirellone, di 130mila euro.  "In aggiunta - ha ricordato De Corato - la Regione ha finanziato una serie di progetti di videosorveglianza nelle aree verdi e nei parchi più problematici dal punto di vista dello spaccio di sostanze stupefacenti, con un impegno finanziario di ben 3milioni 500mila euro, di cui hanno beneficiato 53 enti, tra i quali quello del Parco delle Groane e i comuni che ne fanno parte. Dinanzi al successo riscosso, emetteremo, nel 2022, un nuovo bando, stanziando una somma ancora più generosa, pari a 5 milioni di euro, per incrementare ulteriormente la sorveglianza nei Parchi e stanare gli spacciatori. I clienti non sostano nell'area verde per fare uso di droga: piuttosto, raggiungono in automobile il Parco, la acquistano dagli spacciatori e la consumano altrove. Per questo motivo, la politica di riduzione del danno destinata ai tossicodipendenti, messa in atto qualche anno fa, non ha dato i risultati sperati. Al contrario, l'effettuazione di diffusi servizi di polizia locale e l'installazione di videocamere hanno prodotto concreti risultati di miglioramento delle condizioni di sicurezza e fruizione dei Parchi da parte dei cittadini. Qualora ci segnalassero altri parchi con problemi analoghi, li esamineremo e, se sussistono le condizioni adeguate, agiremo stipulando nuovi accordi". 

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