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Vandalismi e furti, le notti "brave" nel centro storico

A denunciare i nuovi episodi alcuni residenti del centro storico su Facebook

Prima hanno divelto a sassate le porte del comune. Poi hanno infilato una canna nelle mani della statua di Papa Giovanni Paolo II. Senza dimenticare episodi di vandalismo e furti. Ultimo in ordine di tempo è il tentato furto del citofono in ottone di palazzo Concordia. Un tentativo andato male ma che si è svolto a pochi metri dalla sede comunale e dalla fontana del Mangiabagaj in piazza Libertà. A denunciare l'ennesimo atto vandalico alcune foto sul gruppo Facebook "Monza segnalazioni". 

Piccoli furti di materiali "preziosi"

Nelle ultime settimane a diventare oggetto di piccoli furtarelli, spesso scambiati per atti di vandalismo, sono i materiali pregiati come rame, brondo e ottone. A finire nel mirino di ladri senza scrupoli sono piccoli oggetti usati negli ingressi come maniglie di portoni, testate di citofoni, targhe di professionisti e cassette della posta. 

Solo l'ultimo di molti piccoli episodi 

A denunciare piccoli furti, come i pomelli in bronzo o le cassette della posta, sono gli stessi cittadini seregnesi che sotto la foto hanno commentato l'annesimo episodio che ha visto protagonista, suo malgrado, il centro storico della città. Rimange ancora da capire quando il sistema di telecamere del centro tornerà in funzione, dopo un periodo di spegnimento per lavori di aggiornamento. 

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