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"All'Autodromo di Monza resta solo la storia, ma oggi serve la comunicazione"

La denuncia di Luca Riva, capogruppo e portavoce del M5S di Carate Brianza

Ecco la lettera che Luca Riva, capogruppo e portavoce del M5S di Carate Brianza ha inviato alla nostra redazione in merito all'Autodromo di Monza.

"È notizia fresca che venerdì ha aperto la prevendita per i biglietti prato per il prossimo Gran Premio di Imola del 24 aprile. Io ho acquistato il biglietto abbonamento per tre giorni a 96 euro. Imola è diventata un fiore all’occhiello all’interno di un territorio che è già eccellenza (come non ricordare Ferrari, Lamborghini, Dallara, Maserati) ; grazie alla comunicazione e alla cura dei particolari Imola si è aggiudicata la disputa del gran premio fino al 2025 proprio come a Monza .

A Monza è vero rimane la storia, ma cosa è oggi la storia senza avere un’ottima comunicazione in grado di trascinare con la passione i cittadini monzesi all’interno del tempio della velocità? Domenica c’erano bellissime auto storiche in Autodromo ma le tribune erano chiuse, il paddock era chiuso , solo il prato era disponibile per i visitatori .

Risultato? In Autodromo c’erano pochissime persone. Oggi la Formula Uno è diventata uno show business: si pensi che il Gran Premio d’Olanda è sold out fino al 2024 con il carisma del neo campione del mondo arancione Max Verstappen; Il Gp di Miami ha venduto 80 mila biglietti in una sola giornata; lo stesso farà anche Las Vegas dal 2023. Se Monza non riuscirà più ad attirare il pubblico delle grandi occasioni per i prossimi Gran Premi e future manifestazioni avrà il destino, purtroppo, segnato" .

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