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Sport e scuola

Giovani atleti tornano in pista: 800 studenti sui campi di atletica

Una tradizione che ormai prosegue da decenni e che ha sfornato anche campioni insospettabili

È una della manifestazioni che ha accompagnato intere generazioni di studenti monzesi. Di ragazzi della scuola secondaria di primo grado che da decenni partecipano al Progetto Monza 96 che promuove lo sport tra i pre adolescenti. Lo stop di due anni durante il lockdown poi, l’anno scorso, la ripresa. Ma è quest’anno che il progetto è ritornato a pieno ritmo con il coinvolgimento, proprio nei giorni scorsi, di 800 studenti che si sono sfidati in gare di atletica al centro sportivo di Brugherio.

Un bel risultato per gli organizzatori, ma soprattutto una bella occasione per i ragazzi che dal 2020 hanno visto completamente rivoluzionata anche la loro attività sportiva e motoria. Alle gare – che si sono svolte martedì 21 e mercoledì 22 marzo – hanno partecipato 10 scuole di Monza. Per la cronaca per gli studenti di prima media ha vinto la scuola Zucchi, seguita dal Villoresi e dalla Sala; mentre per le classi seconde e terze il primo posto ancora allo Zucchi, il secondo alla Sala e il terzo al Villoresi.

“È una bella occasione per pratica re sport – spiega Luca Giuffrè, insegnante di educazione fisica alla media Zucchi che insieme alla collega Elena Celia della Bellani coordina la manifestazione -. Ma anche per avvicinarsi a quegli sport che non si sono mai praticati, oppure difficilmente si avrebbe avuto la possibilità di praticare. Quest’anno, per esempio,  una ragazzina di prima media che non praticava sport, grazie a questa iniziativa ha scoperto di essere portata per l’atletica e ha deciso di proseguire. Alcuni anni fa un ragazzo che giocava a rugby grazie a questo progetto si è avvicinato alla pallavolo. È molto bravo, ed è stato anche convocato in Nazionale. Credo molto in questo progetto che, oltre a una valenza educativa, ha anche una valenza sociale e sanitaria”.

La pandemia, purtroppo, ha avuto tragici risvolti nella pratica dello sport tra i più giovani. “Quello tra gli 8 e i 10 anni viene definito il periodo d’oro per la motricità – prosegue il professor Giuffrè -. I ragazzi hanno subito deficit non indifferenti e sono aumentati anche gli infortuni di lieve entità”

Ma ora si ritorna in pista e dopo le gare di atletica adesso è il turno della pallavolo: appuntamento a maggio al palazzetto dello sport di via Stucchi i ragazzi di I e di II media si sfideranno in un torneo di minivolley e quelli di III media di pallavolo mista.

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