I professori che si fanno 400 km in pullman per andare al ristorante
Erano curiosi di varcare la soglia di quel ristorante "speciale" di cui parla tutta Italia
A casa per le vacanze di carnevale hanno deciso di festeggiare mettendo le gambe sotto al tavolo. Ma non hanno scelto un ristorante vicino a casa. Hanno prenotato un pullmino e si sono fatti quasi 400 km (andata e ritorno) per andare a mangiare da Pizzaut.
Protagonisti un gruppo di insegnanti di un'istituto professionale di Vicenza che nei giorni scorsi si sono organizzati per una trasferta culinaria a Cassina de' Pecchi, nella pizzeria gestita dai ragazzi autistici. Toccata e fuga, giusto il tempo della pausa pranzo (quando non è un problema trovare un tavolo libero) e poi ritorno a casa.
Nico Acampora, il "papà" di Pizzaut, è rimasto senza parole quando all'ingresso si è trovato quella lunga fila di prof. che diligentemente attendevano il controllo del green pass prima di entrare e di accomadarsi. Ma a rimanere a bocca aperta sono stati gli stessi insegnanti perchè nelle vesti di "controllore" dei passaporti verdi hanno trovato Elio, il fronte man del gruppo Elio e le storie tese.
L'artista è di casa a Pizzaut dove, insieme al figlio Dante affetto da autismo, si diverte spesso come volontario ad aiutare i ragazzi a servire ai tavoli. "Sono felice e grato per il successo di Pizzaut - commenta Acampora -. Ci sono persone che fanno tanti km per venire a mangiare da noi. Ma un'intera squadra di insegnanti in trasferta da Vicenza non mi era ancora capitato".
E alla domanda del perchè di quella scelta di farsi 400 km una prof ha risposto che "abbiamo sentito parlare tanto di Pizzaut e alla fine abbiamo deciso di venire".