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Gp di Monza, sugli spalti 250 infermieri e medici: "Premio per il loro coraggio"

Fontan: "Rappresenta la ripartenza verso la normalità". Edizione dedicata agli eroi anti covid

Via ai motori. Via, questo è l'auspicio, alla Lombardia. La regione riparte dopo l'emergenza covid e punta a farlo con il Gp di Monza, in programma il weekend del prossimo 5 settembre. “Il Gran Premio di Monza rappresenta la prova per la nostra ripresa. Un grande evento sportivo è la strada giusta per dimostrare come il popolo italiano voglia ritornare ad una normalità", ha commentato giovedì mattina il governatore Attilio Fontana. 

"Ribadisco che dobbiamo acquisire la consapevolezza che con questo virus dobbiamo convivere. Finché non ci sarà un vaccino dobbiamo avere chiaro quali sono i limiti che non dobbiamo superare. Riusciremo ad andare avanti con grande cautela, ma indispensabile tornare a vivere, anche se in modo diverso”, ha sottolineato il presidente di regione intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Gp che si è tenuta in piazza città di Lombardia. 

250 medici e infermieri sugli spalti

"Sarà un'edizione dedicata a coloro che hanno combattuto il virus assassino. Sulle tribune solo 250 spettatori tra medici e infermieri, debitamente distanziati, così premiati simbolicamente per il coraggio, senso del dovere e amore verso gli altri dimostrato combattendo in prima linea il Covid-19", ha poi annunciato lo stesso Fontana dal proprio profilo Facebook. 

Ma quella di quest'anno sarà anche un'edizione all'insegna della solidarietà. "Un altra novità del Gran Premio d’Italia è la Face For Fan ossia la possibilità per i tifosi di acquistare una sagoma del proprio viso a grandezza naturale e che verrà posizionata sulle tribune della pista - ha spiegato il governatore -. Ovviamente l'incasso andrà a sostegno dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani, alla Fondazione dell’ospedale Maggiore Policlinico e all’Associazione Brianza per il Cuore Onlus, la quale si occupa di prevenire e combattere le malattie cardiovascolari. La mia sagoma ci sarà. Forza lombardi, riscaldiamo i motori della solidarietà".

Partite a porte aperte?

Non solo motori. Perché nel suo discorso in conferenza, Fontana ha parlato anche di calcio, che si è rimesso in moto dopo lo stop nel periodo più duro della pandemia ma con stadi ancora chiuse e partite off limits per il pubblico. 

Presto, però, la situazione potrebbe cambiare. "Stiamo lavorando – ha detto il presidente di regione Lombardia – per consentire agli appassionati di assistere alle partite. Ci stiamo confrontando con il nostro Cts affinché avvenga con tutte le cautele del caso e nella massima sicurezza”, ha concluso. 

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