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"Giù le mani dagli autisti: guardie giurate sui mezzi per far rispettare le norme covid"

La richiesta del consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta

“Gli autisti dei mezzi pubblici non vanno lasciati soli. Controlli anti-contagio vanno eseguiti anche da guardie giurate e forze dell’ordine. Serve maggiore impegno da parte delle agenzie del Trasporto pubblico locale e società erogatrici del servizio”. 

A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta che, all'indomani del ritorno alle normali attività e all'accesso sui mezzi pubblici solo a utenti con green pass rafforzato e muniti di mascherina ffp2, accoglie l'appello dei conducenti. Autisti che, da tempo, segnalano episodi di aggressioni verbali (e qualche volta anche fisiche) proprio a seguito alle richieste di mostrare il passaporto verde, di indossare correttamente la mascherina, di non salire quando i mezzi sono completi.
 
“Si tratta di una situazione evidenziata anche dal consigliere comunale di Monza e autista di linea Salvatore Russo che ha sottolineato la mancanza di possibilità per i conducenti di effettuare i controlli - prosegue -. E’ evidente che sia inattuabile, per gli autisti, fermare il proprio mezzo per chiedere il rispetto delle norme anti-covid ai passeggeri così come risulta difficile intervenire anche per altre situazioni pericolose. E’ necessaria quindi un’azione sistematica e programmata da parte di guardie giurate o delle forze dell’ordine che hanno tutti gli strumenti a disposizione per poter salire sui mezzi e imporre l’osservanza delle misure contro il contagio da coronavirus”.  

Un tema caro al consigliere regionale del Carroccio che già nel 2021 aveva presentato un'interrogazione in giunta regionale chiedendo “l’impegno delle agenzie di trasporto pubblico locale e delle società che effettuano il trasporto pubblico a implementare il servizio con l’assunzione di guardie giurate che, oltre a garantire maggiore sicurezza e l’avvenuto pagamento del biglietto, possano intervenire anche nel controllare l’osservanza delle misure anti covid. Ne va della salute e della sicurezza di tutti sia degli operatori che delle migliaia di pendolari che ogni giorno devono utilizzare i mezzi pubblici per recarsi al luogo di lavoro o di studio”.

Una richiesta che Alessandro Corbetta ribadisce ancora oggi. 

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