Hacker filorussi hanno attaccato i siti degli aeroporti di Linate e Malpensa
I siti sono tornati operativi da qualche ora
Continuano gli attacchi Hacker: ora tocca agli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio. I filorussi del collettivo Killnet, che dalla serata 19 maggio hanno bersagliato i siti di numerose istituzioni italiane, hanno attaccato anche i portali dei tre aeroporti lombardi rendendoli inaccessibili.
L'attacco, della tipologia DoS (denial of service, in cui gli hacker fanno volutamente esaurire le risorse del sito web fino a renderlo non funzionante) ha colpito gli scali di Linate e Malpensa, quello di Orio nella Bergamasca e quelli di Rimini e Genova. Al momento la polizia è al lavoro insieme ai tecnici delle diverse società per cercare di ripristinare le funzionalità degli indirizzi web che nella mattinata di oggi 21 maggio sembra essere stata risolta anche per milanomalpensa-airport.com e milanolinate-airport.comper, mentre ieri alle 19 di venerdì 20 maggio il sito milanbergamoairport.it risulta di nuovo funzionante da qualche ora. Da Sea, gestore degli aeroporti milanesi, fanno sapere che i siti erano giù dalle 18 circa di venerdì 20 maggio. Gli aeroporti sono restati sempre pienamente operativi e il traffico aereo regolare.
Il collettivo filorusso ha rivendicato l'attacco sul proprio canale Telegram facendo riferimento alle decisione politiche prese dal Governo italiano. In totale sono stati una cinquantina i siti presi di mira tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. Gli agenti della postale hanno inibito gli Ip stranieri sospetti e innalzato i livelli di sicurezza e firewall. Queste operazioni per alcuni siti hanno consentito di rendere inoffensivo l'attacco; mentre altri nonostante l'intervento anti hacker sono ancora down. La procura di Roma ha aperto un'inchiesta sul caso ipotizzando il reato di accesso abusivo al sistema informatico.