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Solidarietà

Raccolta fondi in ricordo di Ileana la maestra che voleva andare a mangiare da Pizzaut

Le amiche della maestra monzese hanno promosso una raccolta fondi per sostenere il progetto Pizzaut tanto caro a Ileana

Il sogno di Ileana era quello di andare a mangiare la pizza dai 'suoi' ragazzi di Pizzaut. Ma purtroppo un atroce destino non glielo ha permesso. Un anno fa, a causa di un male incurabile, la maestra si è spenta a soli 42 anni. Ma a un anno di distanza dalla sua scomparsa le sue amiche hanno deciso di realizzare quel sogno organizzando una raccolta fondi on line proprio nella sua memoria. Una raccolta fondi per aiutare il progetto della prima pizzeria gestita da ragazzi autistici che entro la fine dell'anno aprirà anche nella sua Monza.

Ileana, infatti, nel capoluogo brianzolo era molto conosciuta e amata. Ha insegnato a lungo al collegio Bianconi. Maestra nell'anima: una missione di vita che i suoi bambini hanno potuto apprezzare, così come i suoi colleghi che ne ricordano il carisma che da sempre ha contraddistinto il suo lavoro e quel motto condiviso dalle suore dell’istituto "Avere a cuore i giovani". "Era una maestra attenta e innovativa - ricorda chi l'ha conosciuta -. Ha saputo guardare ogni bambino che le veniva affidato con occhi speciali, valorizzando le peculiarità di ciascuno e spronando per far emergere le potenzialità di ogni individuo sempre in stretta collaborazione con i suoi colleghi".

Un gesto quello delle amiche della maestra Ileana che ha profondamente colpito Nico Acampora che prima di dedicarsi anima e corpo al progetto di Pizzaut ha lavorato a lungo come educatore. E che oggi, grazie a questa iniziativa, proprio come la maestra Ileana sta credendo e valorizzando l'operato dei suoi pizzaioli e camerieri speciali ai quali non manca talento, ma solo l'aiuto per poter fare emergere le loro potenzialità. 

"Ileana aveva un grande sogno - confida Acampora -. Quello di venire a mangiare la pizza nel nostro locale di Cassina de' Pecchi. Fin dagli esordi ci ha seguito, sostenuto e apprezzato il nostro progetto". Ma quella pizza - più nota come la pizza più buona della galassia conosciuta - la maestra Ileana non l'ha potuta gustare. Ma le sue amiche hanno deciso comunque di farle varcare la porta della pizzeria con questa raccolta fondi che in pochi giorni ha già mosso la sensibilità (e il portafoglio) di tante persone. 

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