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Inquinamento alle stelle a Monza, smog due volte oltre il limite ma non scatta il blocco auto

Le concentrazioni di Pm10 hanno quasi raggiunto i 100 microgrammi per metro cubo d'aria

Aria inquinata a Monza e in Brianza. Nella giornata di martedì 8 gennaio le concentrazioni di Pm10 hanno sfiorato la quota dei 100 microgrammi per metro cubo. Tradotto? Quasi il doppio della soglia massima. E i livelli degli inquinanti sono oltre i limiti da quattro giorni, da sabato 5 gennaio.

La mappa dell'inquinamento

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Il picco è avvenuto nella giornata di martedì 8 gennaio quando i rilevatori hanno segnato 97 microgrammi di Pm10 per ogni metro cubo d'aria. Non scatterà nessun "blocco del traffico" perché, come spiega Arpa, "previsioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti possono determinare la non attivazione delle limitazioni". E il vento di mercoledì, evidentemente, è considerato sufficiente a disperdere gli inquinanti.

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Proprio Arpa, nel proprio bollettino giornaliero, assicura che "rinforzi del vento dal quadrante nordovest, via via più marcati e diffusi, contribuiranno a determinare condizioni atmosferiche favorevoli o molto favoreli alla dispersione" del Pm10. Una situazione simile dovrebbe verificarsi giovedì 10 gennaio, mentre da venerdì la "quiete" dovrebbe ricreare le condizioni favorevoli alla "tempesta" d'inquinamento.

"Anno nuovo, situazione vecchia – l'amaro commento di Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Le istituzioni sembrano non prendere seriamente l’emergenza smog e restano alla finestra ad attendere che siano le condizioni meteo a ripulire l’aria. Ma non possiamo fare affidamento su vento e pioggia ogni qualvolta le concentrazioni di inquinanti raggiungono livelli di guardia, è necessario prevenire. Ne va della salute dei cittadini, costretti a respirare aria pessima ormai quasi quotidianamente".

"È chiaro che il protocollo con le misure di emergenza in caso di superamento dei valori è stato tradito con l’eliminazione dell’automatismo, per cui se le polveri sottili sono elevate scatta il blocco come da protocollo. Nei primi nove giorni dell’anno - l'accusa della numero uno di Legambiente - per ben cinque giorni si sono respirate polveri oltre il consentito, ma per mancanza di coraggio e di investimenti per misure strutturali in aiuto ai comuni e alle città lombarde, si pensa bene di puntare tutto sull’aiuto del meteo".

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