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Venerdì, 19 Aprile 2024
Eccellenza sanitaria

In Brianza l'intelligenza artificiale aiuta a curare i tumori

Il team dell'Ircss San Gerardo per questo studio verrà presto premiato negli Stati Uniti

L'intelligenza artificiale arriva in corsia e aiuta a curare i tumori. Lo sanno bene gli specialisti della Fisica medica dell'Ircss San Gerardo dei Tintori che proprio grazie a uno studio sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale in oncologia a marzo riceveranno un prestigioso premio negli Stati Uniti.  Il team, guidato dalla dottoressa Elena De Ponti in collaborazione con con la Scuola di Specializzazione in Fisica medica dell’Università degli Studi di Milano, sarà premiato come vincitore del “Members in Training Research Achievement Awards” all'interno della Radiosurgery Society® Scientific Meeting che si svolgerà dal 23 al 25 marzo ad Orlando in Florida. Il lavoro svolto da team brianzolo è stato selezionato tra i cinque migliori lavori nell’ambito fisico che verranno presentati all’evento internazionale, che riunisce aziende e professionisti sanitari da tutto il mondo dedicati alle più recenti innovazioni cliniche e tecnologiche nei trattamenti radiochirurgici. 

Cure 'cucite' sul singolo paziente

L'intelligenza artificiale è ormai utilizzata in molti ambiti. In quello medico - in questo caso più precisamente oncologico - la sua presenza è preziosa per aumentare le capacità di diagnosi e cura in una oncologia che oggi ha fatto importanti passi in avanti. E il suo uso è a tutto beneficio, non solo del paziente, ma anche per costi della sanità. La pianificazione - resa possibile proprio grazie ai calcoli matematici e informatici alla base dell'intelligenza artificiale - permette di creare un piano terapeutico ad hoc per i pazienti. Una vera e propria terapia 'cucita' addosso al singolo malato bersagliando il tumore e non intaccando gli altri organi.

Fisica Medica Ircss San Gerardo

I primi risultati 

Un team dedicato studia l’implementazione di un nuovo sistema automatico di pianificazione, il suo impatto sul raggiungimento degli obiettivi clinici del trattamento e sul tempo di ottimizzazione necessario. I primi risultati sono incoraggianti e sono stati raggiunti nello studio del sistema automatico applicato alla pianificazione dei trattamenti radioterapici del tumore della cervice uterina sono stati recentemente pubblicati. È stato dimostrato come i piani di trattamento automatici siano confrontabili o addirittura migliori di quelli sviluppati con pianificazione manuale riducendo a circa un quarto il tempo necessario per ottenerli.  L’impatto del nuovo sistema automatico di pianificazione è stato quindi valutato anche nei trattamenti di radiochirurgia delle metastasi encefaliche: tali piccoli bersagli devono essere trattati con estrema precisione di localizzazione riducendo al minimo l’irradiazione del tessuto encefalico sano immediatamente circostante per ridurre al minimo gli effetti collaterali del trattamento.

I benefici per il paziente

“I nostri studi dimostrano che l’elevata precisione e qualità dei piani di trattamento non solo viene confermata ma, in molti casi, migliorata dall’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale - spiega la dottoressa De Ponti, direttrice della Struttura Complessa di Fisica Sanitaria -. I risultati finora raggiunti in questo ambito, confermano come la ricerca e l’introduzione di queste nuove tecnologie abbiano un impatto diretto nella terapia oncologica a beneficio dei pazienti”. “La possibilità di mantenere l’elevata qualità dei trattamenti eseguiti e, contestualmente, di ridurre il tempo necessario all’elaborazione del trattamento radioterapico è assolutamente rilevante e permetterà alla nostra struttura di rispondere prontamente alle crescenti esigenze sanitarie della popolazione”, ha aggiunto Stefano Arcangeli, professore e direttore .della Struttura Complessa di Radioterapia e professore associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. 

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